Ha destato sorpresa, durante l'ultimo Consiglio comunale a Ceva di venerdì 29 luglio, la presenza, fra il pubblico, di un gruppo abbastanza numeroso di giovani, tutti con la maglietta azzurra – con tanto di marchio – dell’ultima edizione della “CErVezA fest”, la festa della birra cebana, svoltasi a metà luglio. «Siamo qui – hanno spiegato – perché desideriamo essere presenti anche alla vita pubblica del paese e non solo ad un momento di festa. Un modo diverso per far vedere, anche a chi governa la Città, che ci siamo e desideriamo essere presenti alla vita cittadina, tutto l’anno. Nello stesso tempo anche cercare di sapere cosa succede nel corso di un Consiglio comunale, per capire qualche cosa di più sul funzionamento dell’Amministrazione comunale».
Solo presenza o protesta silenziosa?
Sin qui “il detto”. C’è però anche da aggiungere un “non detto”, che, se pur nella mancanza di una conferma esplicita (gli stessi presenti hanno dato la propria versione), da qualche giorno circolava. Ovvero l’attuazione di una protesta silenziosa, nei confronti dell’Amministrazione comunale, che proprio durante l’edizione 2016 della “CErVezA” aveva ridotto l’orario serale (a mezzanotte) delle esibizioni musicali e della discoteca, di mercoledì, giovedì e venerdì. Una limitazione, che il popolo della festa della birra cebana aveva fatto notare, manifestando il proprio malumore e che, col passaparola, si sarebbe poi trasformato nella partecipazione silenziosa al Consiglio comunale.
«Al termine del Consiglio mi attendevo che i ragazzi venissero a parlarmi per spiegare il motivo della loro presenza. O almeno che potessimo concordare un incontro. Invece …». Alfredo Vizio, sindaco di Ceva cerca di spiegarsi il motivo di quella partecipazione, così silenziosa, al Consiglio. E aggiunge: «Senza dialogo, il rischio è che tutto prenda una piega politica, strumentalizzata. Se i ragazzi volevano esprimere il proprio disaccordo sull’orario della CErVezA, bastava che venissero a parlarmene direttamente. Così non è stato. Forse anche perché chi deve fare mediazione non riporta in modo esatto le motivazioni e la posizione dell’Amministrazione e mia, facendo nascere le incomprensioni. Circa poi l’orario… è stato frutto di una scelta precisa, dovuta a motivi di ordine pubblico, la cui responsabilità è del sindaco. Come concordato nelle riunioni intercorse con gli organizzatori della manifestazione, cui hanno sempre partecipato le Forze dell’ordine, ma nessuno dei volontari della CErVezA».
Nella foto, i ragazzi della “CErVezA” seduti fra il pubblico, al Consiglio comunale di venerdì scorso.