Il nostro giornale è stato il primo, una settimana fa, a lanciare l'ipotesi: il premier Matteo Renzi potrebbe venire a Mondovì per inaugurare il Polo scolastico. Oggi c'è quella che si può considerare quasi una conferma ufficiale. La dichiarazione del premier in persona, ai microfoni di Radio 2, pochi minuti fa: «Questa settimana saremo in giro per l'Italia, per augurare buon anno agli studenti nelle varie scuole che gli enti locali stanno via via rimettendo a posto coi soldi messi dal Governo. In questi 2 anni abbiamo messo 4 miliardi. Oggi andremo a Caserta, a San Tammaro, poi a Cuneo, a Mondovì e Bagnolo».
Invitato a Mondovì dal ministro per le Autonomi e gli Affari Regionali Enrico Costa, oltre che dall'Amministrazione comunale, il premier sarà dunque nella nostra città mercoledì mattina 14 settembre per "battezzare" il nuovissimo Polo scolastico di Piazza. che ha aperto lunedì mattina.
Il ministro Costa: «Quella di Mondovì è una scuola dinamica e proiettata al futuro. Una struttura innovativa e di ampie dimensioni. Una scuola all’avanguardia, anche per il basso impatto ambientale, dotata di strumenti di ultima generazione per la cosiddetta 'didattica digitale'.
Esmepio virtuoso di come si può 'fare scuola' e di come il futuro delle nuove generazioni, ma anche dei territori, passi dalla tutela dei luoghi di formazione: luoghi di aggregazione, confronto, crescita, ma anche punti di riferimento per le famiglie».
Il Polo scolastico ospita 8 aule per la Scuola primaria, 6 per la Secondaria, 3 aule attrezzate per la Scuola media a indirizzo musicale con un auditorium dedicato, i laboratori di scienze, di informatica e delle altre attività, palestra, locali mensa, saloni. Al piano terra si troverà il Micronido. Avrà pannelli solari per riscaldare l’acqua e alimentare la corrente elettrica, lampadine che si autoregolano in base a quanta luminosità arriva dal sole, riscaldamento a pavimento. Elementari e Micronido sono collocate nell’ala-nord, quella sotto i bastioni, le Medie nell’ala-sud. Il costo: circa 6 milioni di euro. La costruzione è cominciata nel giugno 2013. Nell’attuale sede di piazza D’Armi verrà trasferita tutta la Scuola di musica, mentre i locali lasciati vuoti in via Delle Scuole verranno ceduti all’Asl, come previsto dall’accordo fatto con la permuta del vecchio ospedale.
Poi ha aggiunto: «In bocca al lupo agli studenti della scuola di Amatrice. Ci sono molte notizie positive: abbiamo assunto nuovi insegnanti e diamo un forte messaggio sull'identità culturale italiana».