Una decina di borseggi in quattro giorni di Fiera. Calano sempre di più i reati denunciati durante la Fiera del Santuario a Vicoforte. Segno che i controlli sempre più capillari funzionano e danno i loro esiti. Ma i carabinieri sono anche riusciti a sorprendere e denunciare quattro borseggiatori in flagranza.
Nei giorni di interesse il Comando provinciale di Cuneo ha impiegato complessivamente un centinaio di uomini – fra arco diurno e notturno, sia personale in abiti civili ed in uniforme - coordinati dal comandante della compagnia di Mondovì, il cap. Ciliento, e dal comandante della Stazione di Vicoforte Santuario, il mar. Briozzo.
Alla Fiera gli organizzatori hanno stimato un’affluenza di circa 200 mila persone e non si sono palesate problematiche di sorta per quanto attiene l’ordine e la sicurezza pubblica; lo stesso dicasi per la cerimonia seguita alla tradizionale processione. «Sono state ricevute alcune denunce di furto – spiega il capitano Ciliento – una decina, borseggi per la quasi totalità, con un lieve decremento dei reati denunciati rispetto all’anno scorso a testimonianza dell’efficacia del dispositivo di prevenzione adottato».
I militari sono riusciti a sorprendere in flagranza e denunciare quattro italiani “specialisti” in borseggi, tutti gravati da precedenti specifici: D.M., 53 anni, C.R., 47 anni, moglie del primo, S.M., 54 anni e L.D., 69 anni, tutti originari del sud Italia ma residenti nel Torinese. Con una tecnica ormai consolidata di lavoro in equipe, gli indagati, approfittando della confusione, distraevano le vittime per impossessarsi del loro portafogli.
Immancabilmente, anche quest’anno, sono stati ritrovati ed affidati ai loro genitori due bambini in che si erano persi nell’ambito degli stand. Sono state elevate alcune contravvenzioni al Codice della Strada, ed in complesso sono state identificate 45 persone di interesse operativo a fronte di una quindicina di veicoli controllati.