Mondovì Bene Comune, l'ala sinistra dell'ex coalizione MoMo, "rivendica" la protesta. E annuncia subito che nel 2017 avrà una lista alle elezioni. «Mercoledì mattina Mondovì Bene Comune era presente, insieme ad altre amiche e amici concittadini di Mondovì, per dire a Renzi che la nostra città non aveva bisogno di questa ennesima colata di cemento – dichiara Alessio Giaccone –. Che a Mondovì ci sono contenitori vuoti che chiedono soltanto di essere riempiti, ri-abitati, vissuti».
LA CONTESTAZIONE
Giaccone getta subito la lente sul significato politico della visita del premier: «Come alcuni ricorderanno, Mondovì Bene Comune c’era anche quattro anni fa e fece un’altra scelta rispetto a quella intrapresa dalla maggioranza di Mondovì in Movimento. Osservando quello che è successo negli ultimi mesi possiamo dire di aver visto lontano: l’apertura politica al centro è diventata un’apertura alla destra costiana e la fotografia di mercoledì con Renzi (presidente del Consiglio e segretario nazionale dello stesso partito che raccolse le firme contro il Polo scolastico) ed Enrico Costa era significativa.
Noi continuiamo a pensarla allo stesso modo sulla cementificazione e sugli spazi (fisici e democratici) che dobbiamo riprenderci». La chiosa: «Anche per questo Mondovì Bene Comune sarà presente alle prossime elezioni comunali, con un proprio simbolo, un proprio candidato, un proprio progetto di città».