Tutto come previsto, verrebbe da dire, o quasi. L’assemblea dei sindaci di Acem viene da sempre considerata una delle più “complicate” (e spesso imprevedibile) del panorama amministrativo monregalese, eppure questa volta non ha riservato nessuna sorpresa. Gian Pietro Gasco è stato confermato presidente, in un CdA rinnovato nei nomi ma non nel criterio: quattro consiglieri, uno per ogni territorio. In realtà, qualcosa di notevole c’è.
Il Consiglio di amministrazione di Acem, il Consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti (appalti per la raccolta, gestione della discarica di Magliano Alpi, isole ecologiche, tariffe...), era stato rinnovato nel 2011 con l’elezione di Gasco a presidente. La sua amministrazione ha dovuto affrontare il più grosso “nodo” degli ultimi anni, ovvero quello del progetto di ampliamento della discarica di Magliano.
Il Consiglio è stato composto tenendo conto degli ambiti territoriali di riferimento che fanno parte del Consorzio: un componente per la città di Mondovì (il dott. Nicola Gaiero, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Cuneo), uno per l’area monregalese (Gian Pietro Gasco, appunto, ex sindaco di Vicoforte), uno per quella cebana e per la Val Tanaro (Federico Guidi, attuale vicesindaco di Priola), uno a testa per la bassa e l’alta Langa (rispettivamente la dottoressa Adele Turco, consigliere uscente, e Giuseppe Rossetto, già sindaco di Alba e vicepresidente della Provincia).
ARTICOLO COMPLETO su L'Unione Monregalese del 5 ottobre 2016