Assunta Casella, resta in carcere. Lo ha deciso, martedì mattina, il Tribunale della Libertà, di Torino, dopo che, all’udienza di venerdì scorso, si era riservato alcuni giorni per esprimersi a riguardo. Come si ricorda Assunta Casella, accusata dell’omicidio volontario e premeditato e dell’occultamento del cadavere del marito – Severino Viora, trovato cadavere vicino alla loro abitazione l’8 giugno scorso – era stata arrestata tre settimane fa, presso la Caritas di Mondovì, dove aveva il domicilio.
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Da allora è reclusa nel carcere femminile delle Vallette, di Torino. Contro tale provvedimento aveva presentato ricorso, l’avv. Andrea Naso, il legale che l’assiste. «Con tale decisione – spiega l’avv. Andrea Naso – il Tribunale della Libertà ha confermato l’ordinanza del Gip del Tribunale di Cuneo, convalidando quindi la custodia cautelare in carcere. Dai giorni dell’arresto non vedo la mia assistita, che però dovrei incontrare in settimana». È atteso intanto anche l’interrogatorio del magistrato inquirente, il sostituto procuratore Attilio Offman, della Procura del Tribunale di Cuneo, che dovrebbe avvenire entro la settimana.