Ad Encode 2013 provocò sorpresa il palco delle Bertello su cui erano montanti una chitarra, un basso e una batteria, avendo l’idea di ascoltare elettronica.
A 4 anni dall’ultimo lavoro ora gli Elektro Guzzi sono tornati e non ci si poteva lasciar scappare l’ascolto del nuovo Clones. Non ci si lasci influenzare dal nome che richiama le moto italiane famose per il rumore, un po’ come le Harley Davidson, dei loro bicilindri – e non dev’essere un caso – perchè questo trio austriaco fa classica techno, ma con strumenti “veri”. Il disco è un concentrato di vibrazioni (ascoltatevi almeno l’iniziale Room, per farvi un’idea), suonato con strumenti acustici o elettrici. Il risultato è una pasta sonora assai coinvolgente che difficilmente si potrà ballare anche nei principali club berlinesi, ma degna della miglior techno. Clones pompa, pur agendo per riduzione, pronto poi a trascinarsi in un loop continuo. Un ascolto forse non per tutti, ma per gli appassionati del genere e della musica, è sicuramente un’occasione da non perdere.
Qui è possibile ascoltare alcune parti del disco:
www.juno.co.uk/products/elektro-guzzi-clones/621102-01/
mentre questo è invece il video di Room, brano tratto dall'ultimo disco Clones
www.youtube.com/watch?v=mZqcNV-CRwA