Seconda visita in val Tanaro, dopo gli eventi alluvionali del 23 e 24 novembre, per il presidente della Regione Chiamparino. Insieme a lui l'assessore ai trasporti Balocco, dirigenti e funzionari regionali. Un secondo sopralluogo, dopo la visita immediatamente successiva all'alluvione, per fare il punto insieme agli amministratori ma anche per fare proposte. A cominciare dallo spinoso argomento "ponte Gen. Odasso" di Garessio, che come nel '94, ha fatto diga determinando l'esondazione del Tanaro. "Propongo l'istituzione, in Regione, di un gruppo di lavoro tecnico - ha detto Chiamparino - con professionisti a vario titolo competenti, per riuscire a individuare la soluzione migliore, di metodo, sul ponte. Il risultato sarà presentato all'amministrazione comunale che deciderá". Chiamparino ha incontrato tutti i sindaci in villa Gobbi. Ad attenderlo anche alcuni cittadini, il consigliere Gula per Fondazione Crc e l'associazione nazionale produttori energia idroelettrica che, sottolineando gli ingenti danni patiti da ben 25 impianti della valle Tanaro, ha consegnato al presidente alcune proposte volte ad agevolare i danneggiati e ad accelerare le pratiche per il ripristino. Da parte di Fondazione Crc: "massima disponibilità a un rapporto diretto con la Regione per la ricostruzione e il rilancio della valle - ha precisato Gula - in particolare su ferrovia e su outdoor". Altro argomento portato all'attenzione, e sollevato dal sindaco di Nucetto, Enzo Dho, la pulizia degli alvei: "sarebbe fondamentale, ai fini della prevenzione, permettere ai Comuni di pulire e mantenere puliti gli alvei". "Ringrazio il presidente, l'assessore, i funzionari e i dirigenti regionali - ha concluso il presidente dell'Unione montana Alta val Tanaro Giorgio Ferraris - per il continuo interesse dimostrato in più occasioni, e con più visite, al territorio della valle Tanaro".
Post alluvione: Chiamparino torna in valle Tanaro
Proposta l'istituzione, in Regione, di un gruppo di lavoro tecnico per il ponte "Generale Odasso". I sindaci chiedono di poter ripulire l'alveo del Tanaro. Tanti danni anche nel comporto idroelettrico