Il Ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, ha incontrato questa mattina il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per fare il punto sulle fasi conseguenti la delibera dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali in Piemonte dello scorso novembre.
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«L’Ing. Curcio - riferisce Costa - ha firmato un’ordinanza con la quale si nomina il Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, Commissario delegato ad affrontare gli interventi. Il testo disciplina, tra l’altro: le modalità di redazione del piano degli interventi; la ricognizione dei danni alle proprietà pubbliche e private; la ricognizione dei danni alle attività produttive (inclusi impianti, attrezzature, macchinari, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti); l’iter di raccolta e comunicazione dei relativi dati; le modalità di immediato sostegno alle famiglie le cui residenze siano state dichiarate inagibili; la sospensione dei mutui; la gestione dei materiali litoidi rimossi dal demanio idrico”. Per una verifica della situazione post-alluvione e dei piani di intervento, domani, alle ore 17, il Ministro Costa sarà a Garessio per un incontro organizzato dall’Amministrazione comunale. Alle 17.30 incontrerà la popolazione a Priola, presso la Sala Consiliare del Comune, e alle 19 si confronterà con i sindaci delle Unioni Montane del Cebano e del Monregalese presso la sede dell’Unione Montana di Ceva.
«Ora che i grandi riflettori dei media si sono spenti - osserva il Ministro - è importante continuare a tenere acceso un faro e accompagnare le comunità così duramente provate nel percorso di ricostruzione e di realizzazione degli interventi necessari. Gli amministratori e i cittadini non devono essere lasciati soli; occorre far circolare le informazioni e stabilire un canale diretto di confronto. È questo il significato della mia presenza domani a Garessio, Priola e Ceva: si tratta della prima tappa di un percorso di vicinanza e dialogo con le popolazioni, che proseguirà nelle prossime settimane anche negli altri comuni colpiti».