Chi paga per i lavori alla piscina? Il 5 Stelle chiede di vedere gli atti

Interrogazione del consigliere Costamagna. Poi la richiesta di accesso.

Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle Mondovì per mezzo del proprio Consigliere Comunale, Federico Costamagna, ha interrogato la Giunta per conoscere di eventuali pendenze pecuniarie lasciate dal precedente gestore della Piscina Comunale.

Il comunicato: «Il precedente gestore della piscina aveva sottoscritto un regolare contratto con il Comune di Mondovì per il periodo 2012-2015, con un costo per le casse Comune pari a 279 mila euro. Interamente versato, come ci aveva detto l'assessore. Nel corso del proprio mandato il gestore aveva avuto una serie di problemi, sui quali avevamo più volte interrogato la Giunta: tanto che il rinnovo anticipato, richiesto dal gestore, aveva subito dei "rallentamenti". Nonostante ciò, a nostra precisa richiesta, ad inizio 2014 (a più di un anno e mezzo dal termine "naturale" del contratto di gestione) l'assessore ci rispose che il gestore avrebbe dovuto eseguire dei lavori di ammodernamento dell'impianto. Lavori a suo carico: rifacimento totale del telo della vasca grande a completamento dell'intervento che verrà realizzato dal Comune, rifacimento della pavimentazione dello spogliatoio maschile e della relativa zona docce e bagni, rifacimento della pavimentazione dello spogliatoio femminile e della relativa zona docce e bagni. I lavori non sono mai stati eseguiti dal gestore, quindi ha dovuto provvedere il Comune nella seconda metà del 2015 con fondi propri e della Fondazione CRC pari ad oltre 65 mila euro. Secondo l'assessore, "la suddivisione dei lavori di manutenzione straordinaria era stata avanzata dalla E.S.L. Nuoto Torino quale proposta migliorativa per poter ottenere il rinnovo del contratto di gestione per ulteriori 5 anni, che all'epoca della precedente risposta si riteneva potesse essere formalizzato a breve. Il rinnovo del contratto tuttavia successivamente non è mai stato contrattualizzato a causa della accertata irregolarità della posizione contributiva della suddetta ditta. Non essendosi proceduto al richiesto rinnovo, l'E.S.L. Nuoto Torino non ha mai assunto l'obbligo di eseguire i lavori che pertanto, successivamente alla comunicazione di mancato rinnovo, sono stati eseguiti direttamente dal Comune". La risposta dell'assessore si chiude così: "A fronte della cessazione del contratto di gestione per il quinquennio 2010-2015, non esistono partite creditorie o debitorie nei confronti della E.S.L. Nuoto Torino". Dunque, i 65 mila euro di lavori non eseguiti dal gestore come si devono definire? Come vanno inquadrati? Un maggior esborso per il Comune e quindi per la collettività? Farebbe pensare che eventuali accordi sottoscritti tra le parti non fossero stati rispettati e che non ci fosse stata alcuna penale a fungere da deterrente e che eventualmente il Comune avrebbe potuto incassare in caso di inadempienza da parte del privato. In questo caso parrebbe che Mondovì sia un'isola felice, nessun accordo stringente, nessuna penale: privato e Comune si accordano? L'accordo non viene rispettato? Il Comune, la collettività, semplicemente "pagano"? Vedremo se la richiesta di accesso agli atti appena presentata per poter visionare l'accordo sottoscritto da gestore e da Comune, propedeutico al rinnovo del contratto di gestione e quindi all'esecuzione dei lavori, fugherà i nostri dubbi».

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