«Non diteci bravi, ma aiutateci»: era lo slogan della colletta. Ha funzionato: nove furgoni strapieni, imballati, e una catena di volontari che dalla Granda sono partiti alla volta dell’Abruzzo per portare vestiti, materiale scolastico, latte e alimenti a lunga conservazione.
Da Mondovì è partito il furgone guidato da Christian Esposto, autocarrozziere monregalese della “Carrozzeria Esposto”: «Tutto è nato da un’idea di Mauro Iacovelli di Bra – ci spiega –, lui ha allestito il centro di raccolta. Io, essendo suo amico, mi sono offerto per la zona di Mondovì presso la mia autocarrozzeria. Ho spiegato via Facebook cosa avremmo fatto, e abbiamo documentato la consegna: non c’è alcuno scopo di lucro, non abbiamo accettato soldi, ma solo donazioni materiali». Poi tutto è stato caricato sui furgoni, e via in viaggio: 9 ore di strada. «Tutto a spese nostre. Siamo partiti verso le 23 e siamo arrivati a Chieti alle 9 del mattino, dove abbiamo effettuato il primo scarico presso un canile. Poi siamo partiti alla volta dell’Aquila dove abbiamo scaricato altro cibo per animali: ne avevamo circa 12-13 quintali! Abbiamo consegnato materiale alla Croce Rossa, grazie a un contatto diretto: generi alimentari, vestiti, giocattoli».
Infine, l’esperienza più bella: «Dopo parecchie telefonate, siamo riusciti a farci scortare a Campotosto, un paesino a 1.470 metri di altitudine: una zona considerata “invalicabile”, agli incroci c’erano pattuglie che bloccavano gli accessi. Lì abbiamo trovato qualcosa di unico: siamo arrivati con 4 furgoni carichi di beni di ogni tipo, farina, scatolame, frutta, dolci, pasta, vestiti. La gente ci è corsa incontro e ci ha aiutati a scaricare, un’accoglienza da lasciarci senza parole. Un volontario della Croce Rossa che si chiama Tonino ci ha anche offerto la cena». Una testimonianza stupenda. Complimenti a tutti i volontari.