Una grande festa sul monte Pigna, tra la gioia di tutti per il suo ritorno alla vita. Ma, a meno di una settimana dall’inaugurazione ufficiale, scoppiano le prime polemiche. «Come si è proceduto all’affidamento della gestione? Per quanti anni? A quali condizioni?». A domandarlo è la minoranza consiliare, che ha presentato un’interrogazione sullo “svolgimento delle procedure amministrative che hanno portato alla concessione dell’utilizzo e alla gestione dell’impianto a fune di proprietà comunale”. «Con particolare riguardo – aggiungono i consiglieri Rosalba Dho, Laura Gavotto e Carlo Vivalda – alle modalità: decorrenza, durata, canone...». Il primo cittadino ha risposto in sede di Consiglio che la “Gs Pigna Srl” ha acquisito la gestione degli impianti facenti parte del fallimento “Cabinovie Lurisia Srl” con un contratto d’affitto di ramo d’azienda, attraverso il curatore fallimentare (procedimento da cui il Comune è estraneo). «Tuttavia – ha aggiunto Bongiovanni –, non essendo stata effettuata la domanda di rinnovo della sciovia Bucaneve, la cabinovia di proprietà comunale si dimostra l’unica via d’accesso alla stazione (la gestione dell’impianto terminerà, contestualmente alla scadenza dell’affitto del ramo d’azienda, il 31 novembre)».
Sulla convenzione in essere, il primo cittadino ha affermato che si tratta di un documento ancora in corso di perfezionamento: «Solo pochi giorni fa – ha spiegato Bongiovanni – abbiamo avuto copia del rogito notarile e il broker del Comune sta valutando la portata della copertura delle polizze assicurative stipulate dalla società». La “Gs Pigna” si è occupata per quest’anno della nomina e dei costi del direttore delle piste, delle visite dell’Ustif, della manutenzione ordinaria e delle polizze assicurative, ma la cabinovia è stata concessa senza applicare canoni d’affitto. E il sindaco ha chiuso passando al contrattacco: «Dovremo invece accollarci la riparazione di tre cabine danneggiate (già riparato un sistema computerizzato indispensabile per l’apertura, ndr), perché agli atti non abbiamo trovato alcuna convenzione tra il Comune e le precedenti gestioni “Auxilium” e “New Wind”, né alcuna traccia di polizze assicurative». Per nulla soddisfatta, la minoranza replica: «L’autorizzazione all’utilizzo è stata firmata dal sindaco senza indirizzi di Consiglio, né di Giunta: ad oggi manca una delibera e, soprattutto, manca una convenzione (dalla quale dipende l’efficacia del contratto). Sorge pertanto il dubbio sulla validità dei provvedimenti. Tutto questo ritardo nelle procedure è comunque anomalo, visto che l’intenzione di aprire cabinovia e impianti del monte Pigna risale per lo meno al mese di giugno».
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