Quando si aveva l’idea che certi suoni fossero ormai destinati ad essere messi in cantina a favore di sonorità più cupe e assordanti o, al contrario, del puro e più assoluto disimpegno sonoro, ecco che una band al quarto album offre una bella interpretazione di quello che può rappresentare oggi il punk rock nel mondo della musica.
I Cloud Nothings, band che nasce attorno alla figura dell’americano Dylan Baldi (da Cleveland), nel loro ultimo disco hanno prodotto un suono che rende ancora attuale quelle sonorità: un vaso dentro cui si sentono le esperienze punk dei Green Day o le acidità degli Yeah Yeah Yeahs (non sarà un caso che anche loro, in passato, siano stati sotto etichetta Wichita Records, così come American Footbal, Les Savy Fav, Gold Panda e Yeah Yeah Yeahs) e degli Strokes. ma anche una vena rock and roll propria delle band noise anni ‘90 capeggiate da Pavement e Sonic Youth. Life Without Sound è un ottimo album di rock in cui, sebbene si riducano le distorsioni sonore rispetto al passato, Baldi e soci regalano un disco in cui vietato è meditare, obbligatorio alzare il volume.
Cloud Nothings “Life Without Sound”, 2017. Punk Rock
Cloud Nothings, c’è vita senza il punk?
I Cloud Nothings, band che nasce attorno alla figura dell’americano Dylan Baldi (da Cleveland), nel loro ultimo disco hanno prodotto un suono che rende ancora attuale quelle sonorità