Siamo al "sequel" dell'operazione di febbraio. Un altro profugo ospitato a Mondovì è stato sottoposto a misura cautelare per spaccio di droga ai minori. Si tratta di un 24enne di origine nigeriana, fermato dai Carabinieri nei giorni scorsi.
In esito agli approfondimenti investigativi successivi all’operazione condotta dagli stessi militari il 17 febbraio u.s., è risultato responsabile dello spaccio di stupefacente (marijuana) ad alcuni minorenni di Mondovì, venendo peraltro trovato in possesso, nel corso di una perquisizione, di circa un etto della medesima sostanza.
Il provvedimento restrittivo è scaturito, come si diceva, in seguito ad alcuni approfondimenti delle indagini condotte dal NOR della Compagnia CC di Mondovì sotto la direzione della Procura della Repubblica (P.M. Dr.ssa Carla Longo), attività investigativa protrattasi per alcuni mesi nel corso della quale sono stati acquisiti inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti di alcuni soggetti - italiani e africani. Fra i quali , appunto, anche alcuni richiedenti asilo - che rifornivano di droga giovani, molti dei quali studenti (tra cui anche minorenni di 13 e 14 anni), abitanti nel monregalese e fossanese.
Con quelle già eseguite nello scorso febbraio salgono quindi complessivamente a 8 le persone raggiunte da misure cautelari, in relazione all’attività investigativa convenzionalmente denominata “Indagine Kapon”.