Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diffuso la bozza di riordino della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni. In Piemonte è previsto solo il mantenimento degli uffici di Torino e Novara. Sarebbe quindi a rischio chiusura quella cuneese.
Immediato l’intervento del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia): «La Polizia Postale e delle Comunicazioni rappresenta un efficientissimo apparato di sicurezza e ha garantito assistenza di Polizia Giudiziaria ed investigativa ai cittadini che venivano lesi nei propri interessi, nella propria incolumità e dignità personale da parte della criminalità diffusa on line, con tecnologie avanzatissime, nonché per tutti quei reati aberranti legati alla pedopornografica e al terrorismo. Assistiamo a una perseverante ed aberrante gestione della sicurezza pubblica, approssimativa ed emergenziale, priva di ogni logica e programmazione, fortemente caratterizzata da una pseudo razionalizzazione delle risorse, improntata meramente su criteri di economicità e flessibilità, a scapito esclusivo del servizio che si vorrebbe ed dovrebbe fornire: la sicurezza al cittadino. La soppressione delle sezioni provinciali di Polizia postale e delle telecomunicazioni prevede il mantenimento di un solo Ufficio nei Capoluoghi di Regione e la chiusura di circa 50 Sezioni Provinciali (dalle 80 attuali) con il conseguente quasi dimezzamento dell’organico, altamente professionalizzati e impegnati nella lotta ai reati informatici e telematici e al contrasto alla pedopornografica e del terrorismo, nonché a fronteggiare lo spregevole fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, materie queste assegnate in via prioritaria per legge, e per taluni aspetti di competenza esclusiva, a questa Specialità della Polizia di Stato. Progetto paradossale e anacronistico, in quanto, la presenza capillare sul territorio della Specialità, attraverso una ramificazione provinciale, è risultata essere in questi anni un modello vincente, consentendo di conseguire numerosi risultati positivi, riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale, nei confronti di una dilagante criminalità sempre più organizzata e senza scrupoli. A fronte di ciò, i carichi di lavoro della Polizia Postale cuneese sono in continuo aumento esponenziale, anche per le richieste provenienti da altri Corpi di Polizia. Il SIULP con il presente documento auspica il mantenimento della struttura capillare e provinciale degli Uffici della Specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni».