L’incontro a Cengio fra le parti (comune di Cengio, comuni piemontesi di prossimità, Regione Liguria e Piemonte, Syndial-ENI) tenutosi nella mattinata di mercoledì 19 aprile ha, fra le altre cose, prodotto un risultato interessante: i dati analitici sull’avanzamento della bonifica e del monitoraggio ambientale saranno condivisi fra tutti i soggetti interessati. Viene così soddisfatta la richiesta piemontese di non essere tenuti all’oscuro di quanto succede nell’ex-Acna. Inoltre, si sono gettate le basi per condividere anche i passaggi successivi della bonifica, in modo che la parte piemontese, oggetto del potenziale rischio per la sicurezza, sia soggetto attivo anche nella conduzione della bonifica stessa.
M5S: «Finalmente avviato serio monitoraggio. Ma da regioni e comuni ci aspettiamo di più»
«Grazie anche al pressing congiunto del MoVimento 5 Stelle Liguria e Piemonte, è stata doverosamente riaperta la questione ex-Acna di Cengio, su cui da troppi anni aleggiava un inquietante silenzio. Finalmente è stato avviato non solo il monitoraggio sui valori e i casi di elementi inquinanti ancora presenti e certificati da Arpal Liguria per le aree Merlo e Basso Piave, ma anche il monitoraggio sullo stato di avanzamento delle opere di bonifica su tutte le aree del sito». Lo dicono i consiglieri regionali Andrea Melis (M5S Liguria), Mauro Campo e Paolo Mighetti (M5S Piemonte) a margine del sopralluogo effettuato questa mattina nell’area in cui sorgeva il sito industriale savonese. «Restano, tuttavia, aperti molti nodi in sospeso sull’effettivo avanzamento dei lavori, in particolare legati all’area Merlo stessa che Syndial considera di proprietà terzi, pur rientrando nel SIN (Sito di Interesse Nazionale) – proseguono gli esponenti M5S - Il timore è che quest’area possa essere maggiormente trascurata rispetto ad altre, continueremo a vigilare per assicurare un monitoraggio puntuale e completo su ogni metro quadrato del complesso anche attraverso eventuali vincoli chiari nei confronti di Syndial”.“La strada tracciata è quella giusta – concludono i consiglieri pentastellati – ma ci attendiamo uno sforzo maggiore da parte delle Giunte regionali e delle amministrazioni locali per coinvolgere la cittadinanza a livello informativo, un aspetto ancora troppo lacunoso».