La truffa era quella classica: finto incidente e richiesta di denaro. La vittima, un 77enne monregalese, però non ci è cascato. Anzi, li ha gabbati per bene: «Certo, vi pago. Ci vediamo domani alla stazione». Ma ad aspettarli c'erano i carabinieri.
Il fatto è avvenuto ieri, a Mondovì. I militari del Nucleo Operativo e della Stazione CC hanno denunciato in stato di libertà un cinquantenne di origine marocchina, da anni residente in questa provincia, resosi responsabile del reato di truffa aggravata nei confronti di un 77enne. Nel pomeriggio precedente, mentre l’italiano si trovava alla guida della propria autovettura e stava percorrendo un via del centro di Mondovi’, una ragazza gli ha attraversato repentinamente la strada e l’uomo, a malapena, è riuscito ad evitarla. Di lì a pochi attimi, una persona si è avvicinata all’automobilista simulando di essere il genitore della ragazza e che quest’ultima fosse stata urtata. E ha richiesto la somma di 300 euro per evitare di chiamare i Carabinieri e denunciarlo per l’accaduto.
Il 77enne, dopo aver acconsentito di portare la somma all’uomo nella giornata seguente ed aver stabilito l’appuntamento presso la Stazione Ferroviaria di Mondovì, ha subito denunciato l’episodio presso il Comando Carabinieri. Il servizio effettuato dai militari ha permesso di verificare l’incontro tra i due, durante il quale il truffatore ha ulteriormente cercato di intimidire la vittima aggiungendo - sempre falsamente - di avere con sé anche l’esito delle visite specialistiche fatte nel frattempo dalla figlia in conseguenze dell’incidente subito. I militari, appostati, hanno aspettato la consegna del denaro e poi sono intervenuti. Hanno identificato il soggetto e lo hanno deferito alla Procura della Repubblica di Cuneo per il reato di truffa aggravata. Sono in corso ulteriori verifiche per appurare se lo stesso personaggio possa essersi reso responsabile di fatti analoghi.