Dal giugno sono cambiati i vertici operativi della Cantina Clavesana. L’instancabile Anna Bracco, dopo 42 anni di attività nell’azienda, dei quali 15 alla direzione, va in pensione e lascia il posto al giovane Damiano Sicca, fino al 31 maggio enologo della stessa cantina. Sarà affiancato da Gianluca Gallo, cui è stata affidata la cura dell’intero settore commerciale.
«Succedere ad Anna Bracco mi riempie di orgoglio ed è un grande stimolo per me – spiega Sicca –. A lei va il mio grazie per il lavoro svolto insieme, per la disponibilità che ha sempre dimostrato e per l’esempio di professionalità e attaccamento all’azienda che ha saputo trasmettermi in questi anni. Il lavoro svolto sino ad oggi e la filosofia aziendale sono oggi il punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi del futuro. Sempre guidati dalla passione e dalla ricerca della qualità, intendiamo consolidare, sviluppare e migliorare ciò che è stato fatto, per rappresentare al meglio il duro lavoro svolto dai nostri 300 soci e dalle loro famiglie.”
INTERVISTA
Anna, possiamo dire che la sua è stata una vita dedicata alla Cantina. Quanto lei ha dato alla Cooperativa e quando la Cooperativa ha dato a lei?
Cantina Clavesana mi ha dato una grande opportunità di crescita professionale, 42 anni nella stessa azienda, non è cosa da poco, specie per una donna. Pertanto credo che nessun’altra azienda avrebbe potuto darmi di più e di questo sono immensamente grata a tutti gli amministratori della Cooperativa che in questi anni l’hanno amministrata ed hanno creduto in me. Cosa ho dato io alla Cooperativa è senz’altro il rispetto per l’azienda; e per me rispetto vuol dire lavorare per il bene dell’azienda sempre. Lei era prima di me. Mio marito mi diceva che avevo sposato prima la cantina di lui, e non aveva del tutto torto.
Come è cambiata la Cantina in questi anni?
È cambiata molto, da una Cooperativa nata per risolvere problemi di esuberi di prodotti sul mercato, è diventata ad un’azienda produttrice di prodotti di qualità, riconosciuta nei mercati nazionali e internazionali come marchio importante della viticoltura cooperativistica piemontese.
Intervista completa su L'Unione Monregalese del 13 giugno 2017