Ghiaccio bollente, freddo ustionante, il gioco letterario dell'ossimoro è spesso utile per raccontare in modo forte e assai caratterizzato una situazione, un fatto o un determinato contesto; è figura retorica in cui uno dei due aggettivi (a differenza dell'antìtesi) ha funzione determinante rispetto all'altro. Un effetto voluto, da parte di chi scrive, per sorprendere il lettore.
Scoperta la nuova creatura dei ragazzi braidesi di Switch on Future (quelli che nei mesi autunnali organizzano la Chiamata alle Arti), che in apertura d'estate a Bra, decidevano di proporre una due giorni intitolata Artico, il pensiero al gioco dell'ossimoro è subito scattato. Una ventata d'aria "fresca", di arte e musica, sulla calda estate che stiamo vivendo.
Qual è lo spirito di Artico? Raffreddare gli animi, no di certo. Ma se pensiamo che l'arte sia fatta solo di grandi cliché questa è l'occasione buona per scoprire invece che l'avanguardia c'è, è assai in fermento e produce cose assai interessanti. Cosa si può seguire, di tanto speciale?
Intanto una bella retrospettiva su Jacovitti che verrà inaugurata venerdì 30 giugno e che farà da apripista alla tre giorni. Una serie di appuntamenti nei pomeriggi di sabato e domenica tra interattività (workshop di storytelling, laboratori per bambini, presentazioni di libri) saranno il momento clou dedicato al racconto delle varie espressioni di arti visive. Nelle due serate invece sarà di scena la musica, con alcuni esponenti di una cultura "off" che vive e riempie il ricchissimo sottobosco musicale, locale e nazionale, come Bob Corn, Cabrera, fino ai nomi più conosciuti come Uochi Toki e Fine Before You Came.
Indiscusso headliner della prima edizione di Artico, nonchè uno dei momenti musicali più attesi, tanto più che non sarà facilissimo ascoltarlo in Piemonte, il concerto di Dente: il cantautore fidentino farà tappa a Bra con la sua band per presentare la sua ultima fatica, Canzoni per metà, in un tour oramai rodato che l'artista ha già portato in giro per lo Stivale e in Europa.