Il grande caldo, che è stato il protagonista assoluto di questa “pazza” estate nel Cuneese e non solo, ha stravolto un po’ ovunque la natura. Esempio lampante di questo repentino cambiamento, in Langa, è una vendemmia tanto anticipata da diventare addirittura “da record”. Mai infatti nella storia delle nostre colline era capitato di iniziare a raccogliere il Dolcetto prima dell’arrivo di settembre. Da qualche giorno invece diverse aziende agricole della zona di Dogliani, Farigliano e Clavesana hanno iniziato la vendemmia. Non fa eccezione neanche la Cantina sociale di Clavesana, che dopo il Consiglio di Amministrazione andato in scena la sera di venerdì scorso, ha deciso di aprire ai conferimenti del Dolcetto fin dalla giornata di giovedì 31 agosto. «Sono quasi sicuro che, nella storia della nostra Cooperativa, non sia mai successo di iniziare la vendemmia del Dolcetto ad agosto – commenta il direttore della Cantina di Clavesana, l’enologo Damiano Sicca –. Da quando lavoro qui, mi ricordo solo di un’altra annata caldissima, simile a questa; era il 2003, ma neanche in quel caso iniziammo la vendemmia così presto». Sicca ci spiega inoltre che comunque già a partire da inizio settimana parecchi soci si sono presentati da loro, chiedendo di poter iniziare a raccogliere le uve: «Se avessimo aperto i conferimenti lunedì, sicuramente avremmo avuto soci già pronti. Abbiamo però deciso di posticipare l’apertura a giovedì per dare modo ai coltivatori di organizzarsi con i lavoratori stagionali e con le varie Cooperative di lavoro alle quali si appoggiano». Se la vendemmia del Dolcetto, che tradizionalmente segna il passo e scandisce i tempi anche per la successiva raccolta degli altri tipi di uva, è stata anticipata di almeno una decina di giorni rispetto alla normale tabella di marcia, un caso analogo era già capitato, il mese scorso, per la raccolta delle uve da prosecco. Addirittura, verso l’Albese e il Roero, si sono registrati casi in cui alcune aziende si sono trovate costrette a raccogliere le uve negli ultimi giorni di luglio per poi lasciarle qualche giorno “in stand by” in speciali frigoriferi prima di iniziare la lavorazione, visto che il rigido disciplinare delle “bollicine” non permette la pigiatura prima del 1º agosto. Insomma, già soltanto per questi motivi, il vino del 2017 sarà ricordato a lungo: adesso non ci resta che aspettare qualche mese per poterlo assaggiare. Gli esperti assicurano che anche dal punto di vista della qualità sarà un’annata memorabile.
La vendemmia in Langa comincia ad agosto
Il grande caldo, che è stato il protagonista assoluto di questa “pazza” estate nel Cuneese e non solo, ha stravolto la natura.