Venerdì scorso si è seduto per la prima volta davanti il Collegio docenti della “sua” nuova scuola. Il prof. Bruno Gabetti, da luglio nominato alla direzione dei Licei di Mondovì “Vasco-Beccaria-Govone”, oggi è ufficialmente al lavoro: «A giugno avevo presieduto la commissione dell’esame di maturità proprio in questa scuola – racconta –, quindi conosco bene i Licei di Mondovì». A Gabetti è stata inoltre confermata la reggenza alle Scuole di Dogliani. Cosa bolle in pentola, lassù in piazza IV Novembre?
Prof. Gabetti, ormai l’11 settembre – data di inizio delle lezioni – si avvicina. La sua prima impressione nella nuova scuola?
Assolutamente positiva, fin già dal primo incontro coi docenti. Ho confermato la professoressa Monica Chiesa come vice dirigente: è una persona che conosco da tempo e della quale ho assoluta fiducia.
A che punto sono i lavori del maxi-cantiere, iniziato lo scorso anno al “Vasco”?
In alcune parti della scuola ci sono ancora lavori in corso, ma nulla che pregiudichi lo svolgimento delle lezioni. Ci sono ancora lavori agli interni, qualche porta di sicurezza… cose del genere.
Da tanti, troppi anni, il Liceo aspetta una nuova sede. Oggi che gli studenti stanno crescendo di numero, la struttura è quasi “a tappo”. Ci sono criticità?
È abbastanza evidente che questo Istituto, vista l’età che ha, non goda di una struttura “ottimale” e ha spazi limitati. Questo non lo si può nascondere. Tuttavia, quest’anno non ci sono criticità nell’assegnazione delle aule, nonostante il numero degli studenti sia cresciuto. Non siamo in emergenza. Per quanto nel futuro una sede nuova sia assolutamente necessaria, non ci si può illudere che questa arrivi dall’oggi al domani. Quindi per il futuro più immediato si dovranno usare altre soluzioni, rendendo agibili alcuni spazi che esistono ma che oggi non sono utilizzabili.
Ha detto che il numero di studenti nel 2017/18 è cresciuto. In tutti i corsi? Anche nel nuovo Liceo sportivo?
Sì, gli studenti sono in crescita e il Liceo sportivo sta andando molto bene, assieme al corso di Liceo delle Scienze umane. Quest’anno, inoltre, partiremo con un corso tutto nuovo.
Che tipo di corso?
Una sperimentazione in matematica e fisica. È simile al PNI che esisteva anni fa, ma si tratta di una cosa diversa. Ci saranno ancora più ore dedicate alle materie scientifiche.
Lo scorso anno il Liceo ha dato una nuova veste al proprio Museo e ha aperto il Gabinetto di fisica con macchinari scientifici d’epoca. Altre novità su questo fronte?
Sì, eccome. Ne abbiamo parlato proprio questa mattina con collegio docenti: insisteremo ancora di più sul queste aule che, in sinergia col sistema museale cittadino, saranno sempre più aperte al pubblico grazie ai progetti di alternanza scuola-lavoro e non solo. Inoltre, per allargare le iniziative a tutte le aree di studio toccate dai Licei e valorizzare tutti i nostri corsi, metteremo in campo nuove iniziative anche per quel che riguarda la cultura classica, come convegni o conferenze aperte al pubblico.