Bilancio di metà mandato per Mattia Germone alla guida de “La Funicolare”. Alle porte un incontro col Comune.
Nell’ottobre del 2015 Mattia Germone prendeva le redini de “La Funicolare”, un’Associazione che aveva tutti i fari puntati addosso. In questi due anni ha portato buoni risultati, su questo non c’è dubbio. Cosa riserva il domani? «Dipende dal Comune – afferma Germone –. Per ora non ci sono stati confronti, il primo sarà nei prossimi giorni. Ma personalmente non credo che alla città serva un “Ente manifestazioni”: rischierebbe di perdere il lavoro fatto fino a oggi».
Oggi quale “clima interno” c’è nell’Associazione?
Il Direttivo si impegna sempre. Chi mi conosce sa che l’Associazione è aperta a qualsiasi proposta avanzata da chiunque dei nostri associati. Due anni fa, sulla scia dell’apertura della ZTL, c’era un grande slancio. La crisi non è passata, ma questo è un discorso diverso. Personalmente credo che il mondo del commercio al dettaglio debba cambiare, profondamente, per poter superare questa situazione.
Cosa si aspetta dai prossimi due anni?
Dipende da tante cose. Il Direttivo ci crede e intende andare avanti, fin quando ci sarà il benestare del Comune. Fino a oggi non c’è ancora stato un momento di confronto, abbiamo un incontro fissato con l’Amministrazione nei prossimi giorni. Vogliamo chiedere al sindaco quali intenzioni ha nei nostri confronti.
Si riferisce all’idea di istituire un Ente manifestazioni?
Sì. Mi spiego: “La Funicolare” è un “OADI”, un “Organismo associato di impresa”, quindi siamo l’unico soggetto sul territorio che ha diritto a partecipare ai bandi per ottenere finanziamenti destinati alla promozione del territorio. Io temo che un soggetto diverso potrebbe vanificare quanto di buono costruito in questi anni. Senza contare che un Ente manifestazioni comunale, costituito da persone incaricate, avrebbe un contatto meno diretto con i commercianti rispetto a noi che... siamo commercianti.
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese dell'11 ottobre 2017