Sono in tre, a processo, per la morte dell'imprenditore genovese Amedeo Modica, 58 anni, mentre sciava ad Artesina. L’accusa di omicidio colposo riguarda due legali rappresentanti della Artesina spa, A.C. e P.P., e la maestra di sci C.B del Mondolè scki team che aveva allestito la pista di allenamento per una gara.
L'incidente avvenne il 30 diecmbre 2012: Modica si stava allenando per una gara sulla pista “Gaviot” quando andò a sbattere contro un palo della recinzione. Stamattina (lunedì 27 novembre 2017), in tribunale, a Cuneo, sono stati sentiti come testimoni i familiari del manager ligure che aveva 58 anni e la seconda casa proprio di fronte agli impianti. In una prima fase, i tre erano stati prosciolti dal gup perché era emerso che Modica morì per un infarto. Il pm, l’allora sostituto procuratore di Cuneo Massimiliano Bolla, fece appello e il processo ripartì.
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 29 novembre 2017