Una prostituta che “esercitava” in un alloggio a Mondovì e uno dei suoi clienti sono stati sentiti oggi presso il tribunale di Cuneo. «Passammo un’ora in sua compagnia e pagammo 500 euro ciascuno – ha riferito il cliente, che poi ha aggiunto – è capitato una sola volta e si è trattato di una goliardata!». «Era una “tariffa” per persone che se lo potevano permettere» ha detto invece la stessa prostituta che è contemporaneamente parte offesa e imputata per sfruttamento della prostituzione davanti al tribunale di Cuneo. «Abitavo nelle Langhe – ha raccontato al giudice – e avevo numerosi problemi economici e debiti, quindi per prostituirmi decisi di trasferirmi a Mondovì, dove non mi conosceva nessuno. Nel processo è imputato anche Sokol Shelna, su di lui la donna ha commentato: «Non gli ho mai pagato nulla, era lui che pagava quando si intratteneva con me». Il processo si concluderà a maggio con la sentenza a maggio.
«Per prostituirmi decisi di trasferirmi a Mondovì»
Il racconto, in Tribunale a Cuneo, di una donna che "esercitava" in un alloggio della città