È il Polo Culturale di Mondovì il maxi-progetto che la Fondazione CRC ha scelto di premiare con il tesoretto da 2 milioni di euro. Un progetto che si chiama “Liber” - sulla scia di tutte le iniziative culturali negli ultimi anni (“Magnificat” al Santuario, “Mirabilis” al Duomo e l’ipotesi “Infinitum” alla Missione). Il sogno di Mondovì di trasformare le ex Orfane nel “Polo culturale”, a servizio della città e del territorio, che includerà una sorta di "polo del libro antico, nuove sale del Museo della stampa e soprattutto il centro-reste della Biblioteca. L’intervento aveva il sostegno di 23 Comuni della zona.
Scartati invece gli altri tre progetti in gara: l’ampliamente dell’innevamento artificiale sul Mondolè, il “Campus dell’arte e della cultura” di Dogliani, e il progetto “E-bike e turismo” presentato dai Comuni della val Tanaro.
Nell’ex collegio verrà collocato principalmente il “Centro rete” del sistema bibliotecario monregalese: vale a dire, per come lo intende il Comune, il “cervello elettronico” delle oltre trenta biblioteche che fanno parte della rete bibliotecaria monregalese (biblioteche civiche o di istituti religiosi e scolastici di Mondovì e dell’area limitrofa). In più il progetto prevede anche: trasferimento delle porzioni del patrimonio della biblioteca cittadina che hanno valenza territoriale; fondo storico; nuove ali del Museo della Stampa con laboratori e un “itinerario dedicato al libro”; uno spazio polifunzionale, con sale ed aree dedicate al pubblico.
Attualmente sono già in corso i lavori per il recupero di una parte dell’edificio (piano terra e primo piano), il progetto presentato alla CRC include invece il recupero totale, completo di isolamenti della copertura, infissi esterni ed interni, pavimentazioni e finiture, dotazione impiantistica e risistemazione dell’area esterna, allestimenti ed opere di valorizzazione. Il tutto per un importo complessivo pari a 2,5 milioni di euro; l’amministrazione cofinanzierà le opere previste dal progetto con un importo pari a 500 mila euro.
Enorme soddisfazione dal Comune: «La decisione della Fondazione Crc premia il nostro territorio - commenta il sindaco Paolo Adriano - e promuove il suo sviluppo culturale: rappresenta una conferma della proposta avanzata dalla Città di Mondovì, diretta alla conservazione del patrimonio librario dell’intera area ed alla sua crescente diffusione, mediante l’utilizzo di tecniche innovative e moderne tecnologie. Il successo del progetto Liber, promosso dal Comune di Mondovì, è, dunque, il successo di tutto il Monregalese. Oggi è il giorno dei ringraziamenti: grazie, anzitutto, alla Fondazione Crc, per il costante impegno dedicato alla crescita ed alla promozione delle realtà locali; grazie ai numerosi Comuni ed Enti per la fiducia che hanno garantito all’iniziativa, sostenendone in maniera convinta la candidatura; grazie alla squadra che ha lavorato in questi mesi alla progettazione”: il sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, esprime soddisfazione per l’avvenuta assegnazione dei fondi del bando “Interventi Faro”. Siamo davvero lieti e grati per la decisione della Fondazione Crc di premiare la filosofia alla base del nostro progetto: l’obiettivo era unire antico e moderno, storia e tecnologia, in un connubio inedito che ci consentirà di progredire, insieme, verso il futuro, conservando le radici saldamente ancorate al nostro passato. Nell’edificio delle Ex Orfane, a Mondovì Piazza, troverà casa il cuore di un sistema che coinvolgerà una rete di trenta biblioteche, oltre a Comuni ed associazioni locali. L’itinerario dedicato al libro nelle sue varie declinazioni sarà, inoltre, completato dal trasferimento del fondo storico cittadino, dalla realizzazione di uno spazio polifunzionale, con sale ed aree dedicate al pubblico, e dal Museo della Stampa con i suoi laboratori (che verranno sistemati al piano terra dello stabile), perché la cultura è, prima di tutto, opportunità di incontro, di idee come di persone».
«Il sostanzioso sostegno fornito dalla Fondazione CRC attraverso il bando Interventi Faro è uno stimolo importante in un’ottica di sviluppo di tutto il territorio provinciale” commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC. “Oltre ai tre progetti premiati, il Consiglio ha espresso grande apprezzamento per tutti le 12 progettualità approdate alla seconda fase, ritenendole meritevoli e degne di grande attenzione. Per questo motivo, la Fondazione seguirà con particolare interesse l’evoluzione futura anche dei non selezionati, auspicando che possano contribuire allo sviluppo e all’innovazione del territorio provinciale e valutando possibili interventi a supporto, ad esempio attraverso l’intercettazione di altre fonti di finanziamento. Tra gli altri, il CdA ha già deciso di accompagnare a una progettualità condivisa le due iniziative sul cicloturismo presentate dall’Alta Val Tanaro e dall’Albese. In parallelo, il progetto di recupero dell’ex Caserma Cerutti di Boves sarà oggetto di ulteriori approfondimenti».