Un’interrogazione apparentemente tecnica, ma con una frecciata politica grossa così. Quella diretta ad «alcuni avvocati monregalesi» che «avevano cavalcato il tema, ipotizzando l’illegittimo posizionamento dell’autovelox di Pogliola». Interrogazione a firma dell’ex assessore di Mondovì Guido Tealdi, oggi in opposizione. Verrà discussa nel Consiglio comunale convocato per giovedì 28 dicembre.
Sarebbe una questione solamente amministrativa, se non fosse che tra quegli avvocati c’è anche Mario Bovetti, avversario politico di Tealdi negli ultimi 5 anni e oggi consigliere di maggioranza in Comune.
LEGGI: Autovelox di Pogliola, ecco perché si pensava che fosse illegittimo
Quel velox fu fissato dal Comune a fine 2016, e nel 2017 divenne l’arcinemico degli automobilisti fra Cuneo e Mondovì. Centinaia e centinaia di multe – una record, per un passaggio a 140 km all’ora! – con inevitabili ricorsi per contestare le sanzioni.
LEGGI: respinti i primi ricorsi contro il velox di Pogliola
«L’incrocio sito in località Pogliola, lungo la SP 564, è stato teatro negli anni di diversi incidenti, anche mortali – scrive Tealdi –. Molti residenti e cittadini avevano sollecitato un intervento teso a garantire una migliore sicurezza stradale in detto tratto, in particolare individuando una soluzione capace di limitare la velocità dei veicoli in transito: i tecnici avevano manifestato l’impossibilità della realizzazione di una rotonda e avevano individuato quale soluzione l’installazione di un autovelox fisso funzionante 24 ore su 24, con limite di velocità, fissato dalla Provincia, a 70 km/h. Nel corso dei primi mesi di attivazione dell’autovelox fisso, si è registrato un elevato numero di contravvenzioni per il superamento dei limiti di velocità. L’installazione dell’autovelox aveva raccolto l’attenzione non solo della stampa locale ma anche di quella nazionale, divenendo un caso spesso accompagnato da strumentali polemiche». Poi, la frecciata: «Alcuni avvocati monregalesi, magari alla ricerca di ribalta nazionale, avevano cavalcato il tema, ipotizzando l’illegittimo posizionamento di detto autovelox e generando aspettative negli automobilisti sanzionati. Alcuni automobilisti multati, assistiti dai propri legali di fiducia, hanno presentato ricorso avverso le contravvenzioni elevate da detto autovelox. Quanti sono stati ad oggi i ricorsi avanzati avverso le contravvenzioni elevate dall’autovelox di cui alle premesse e quale sia stato l’esito dei medesimi? L’Amministrazione intende confermare e mantenere l’autovelox fisso all’incrocio in località Pogliola? In caso contrario quale soluzione intende porre in essere per garantire la sicurezza stradale e l’incolumità delle persone in detto incrocio?».