«Vogliamo essere al fianco dei giovani». Con queste parole, durante l’incontro con le autorità nella cripta della Cattedrale, il vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, ha accompagnato l’inizio delle celebrazioni di San Bassiano. Un appuntamento tra fede, cultura e folclore, che vede la città di Lodi fermarsi ogni 19 gennaio per rendere omaggio al patrono con un fitto programma di eventi.
A presiedere la Messa è stato monsignor Egidio Miragoli, nominato vescovo di Mondovì l’11 novembre scorso, tornato nella sua Lodi dove ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di parroco di Santa Francesca Cabrini per ben 23 anni e di docente di Diritto canonico degli Studi teologici riuniti dei Seminari di Crema-Cremona-Lodi-Vigevano per 35 anni.
A lui è rivolto il saluto del vescovo Maurizio: «Siamo felici di condividere l’Eucarestia con il vescovo Egidio che è nato al presbiterato nella nostra Chiesa e poi all’episcopato in quella di Mondovì. Le Chiese si incontrano, quella di Bassiano e quella di Donato». A concelebrare il rito anche il vescovo emerito di Lodi Giuseppe Merisi e Bassano Staffieri, nativo di Casale e emerito della diocesi di Spezia-Sarzana-Brugnato. Imponente lo spiegamento delle forze dell’ordine, dei volontari addetti all’accoglienza e al primo soccorso.
«Possiamo considerare Bassiano come una sorgente di un fiume di grazia che dal XVI secolo alimenta la nostra Chiesa», queste le parole di monsignor Miragoli che nell’omelia sottolinea il significato del giorno di festa: «Oggi ricordiamo l’ordinazione episcopale di San Bassiano». Una ricorrenza che il vescovo Egidio, vista la sua recente ordinazione, sente particolarmente vicina. Riflette quindi sulla figura del patrono della diocesi di Lodi, vissuto nel IV secolo, un periodo complesso, di profondi cambiamenti e dalle prospettive incerte, proprio come i nostri giorni: «Non sappiamo cosa seguirà, ma sappiamo che Dio non lascerà cadere nell’inutilità il retto impregno dei nostri cuori». Monsignor Miragoli parla anche dell’impegno di Bassiano nella difesa dell’ortodossia della fede, contro il radicamento del paganesimo e il dilagare dell’eresia ariana: «Il primo vescovo di Laus trovò una situazione controversa. Insieme ad Ambrogio indirizzò la propria comunità sul cammino della vera fede». Infine il vescovo di Mondovì accosta la figura del patrono di Lodi a quella del buon pastore che deve essere caratterizzata da tratti costanti, come la dedizione assoluta, la disponibilità a dare la vita, impegno a proclamare la verità, ma anche da aspetti richiesti dai tempi.
Il vescovo Miragoli a Lodi per San Bassiano: «Sorgente di un fiume di grazia»
«Possiamo considerare Bassiano come una sorgente di un fiume di grazia che dal XVI secolo alimenta la nostra Chiesa»