La scorsa settimana sono comparsi in numerosi paesi dell’area di Langa alcuni volantini che hanno subito insospettito i cittadini. I foglietti, su cui campeggia una vistosa scritta rossa “Rivestiamo il mondo”, promuovono una raccolta di abiti, scarpe, borse, cinture e tendaggi usati, da riutilizzare, invitando i residenti a raccogliere il materiale che non serve più in sacchi neri, lasciandoli poi fuori dalla porta di casa in attesa del ritiro. La cosa strana però è che sul volantino, corredato da un paio di foto che ritraggono bambini africani, non compaia il nome di alcuna Associazione di volontariato, né siano presenti un numero di telefono o un indirizzo per ottenere ulteriori informazioni sull’iniziativa. Ad oggi sono emerse segnalazioni di volantini comparsi a Carrù, Dogliani, Clavesana, Piozzo, Farigliano e anche a Narzole e Cherasco. Sulla vicenda abbiamo contattato il sindaco di Farigliano, Mirco Spinardi, chiedendo chiarimenti sulla natura dei volantini. «Ho parlato con la Polizia locale della comparsa di questi depliant – ha spiegato Spinardi –. I vigili stanno monitorando la situazione e sono impegnati sul territorio per cercare di individuare i responsabili. Certo, il fatto che non ci siano riferimenti ad Associazioni o altro fa pensare a qualcosa di poco chiaro, quindi stiamo indagando. È doveroso dire anche che nei nostri paesi spesso i bidoni gialli per la raccolta vestiti sono pieni a tappo, quindi se qualcuno raccoglie abiti che non servono più ai cittadini, in certo senso svolge anche un servizio. Ovviamente però i responsabili della raccolta devono essere autorizzati, identificabili e devono chiarire che utilizzo faranno del materiale che ritirano».
Volantini poco chiari sulla raccolta di abiti usati
I depliant sono comparsi un po’ ovunque nei paesi di Langa. La Polizia locale sta monitorando la situazione