Il Liceo di Mondovì non verrà trasferito nel vecchio ospedale di Piazza. Si chiude qui un progetto vecchi di oltre un decennio (14 anni per l'esattezza), e si chiude nel modo peggiore. La Provincia lo conferma nelle parole del consigliere Milva Rinaudo: «I costi per l’adeguamento sismico di quell’edificio – ci dice, all’indomani di una lunga dichiarazione al quotidiano “La Stampa” – non sono assolutamente sostenibili». Fine della storia.
L'edificio rimane senza destinazione
Ma allora che cosa ne sarà del "Gallo", vuoto da anni e in condizioni ormai di pesante degrado? «Non è di competenza della Provincia - chiude la Rinaudo -. L'edificio sarebbe passato a noi se il trasloco della scuola fosse andata in porto: in mancanza di questo, non nè più una questione nostra». Il Comune sapeva? «Certamente».
LA STORIA
Del trasloco dei Licei si parla dal 2004: all’epoca si pensava solo allo Scientifico, e la sede ipotizzata era quella dei “Passionisti” a fianco del Palamanera, dove già si trovano l’Agrario e il Commerciale “Bellisario”. Poi si cominciò a costruire il nuovo ospedale, si ragionò su cosa fare di quello vecchio una volta che sarebbe stato svuotato, e si decise che quella sarebbe diventata la nuova sede liceale. E basta: per anni, la questione rimase bloccata in attesa di completare il progetto e trovare i soldi. L’ultimo atto ufficiale risale all’inizio del 2015, quando Comune, Provincia e Regione firmarono un “Accordo di programma” che ri-fissava lo stanziamento dei soldi. La cifra complessiva sarebbe di 4,7 milioni di euro, di cui 3,5 dalle casse regionali.
Nel 2010 il protocollo di intesa
Era il 22 settembre 2010 quando l'allora presidente della Regione Piemonte, Cota, firmò il protocollo di intesa per il trasloco del "Vasco" 8all'epoca i Licei erano cosa separata) nel vecchio ospedale. Al'epoca la configurazione politica era tutta allineata: Regione (Cota), Provincia (gancia) e Comune (Viglione). Il documento ribadiva le linee d’azione già da tempo perseguite, ossia lo spostamento del Liceo al padiglione “Gallo”. Il vecchio ospedale veniva così permutato dall'ASl al Comune, che poi lo ha conceduto alla Provincia in comodato d'uso. Un comodato vincolato al trasloco del Liceo: ecco perché ora si pone il problema della destinazione della struttura.
I costi insostenibili
A spezzare il sogno definitivamente ci ha pensato il cambio di normativa. Nel 2010 non esistevano ancora le norme anti-sismiche attuali. Il piano di adeguamento porterebbe il costo lieviterebbe molto oltre i 5 milioni di euro, già stimati da anni. E il caso si è chiuso.