Il prossimo Consiglio comunale di Mondovì, in programma giovedì 22 marzo alle 18,15, voterà un "ordine del giorno a sostegno alla candidatura di Torino 2026 quale sede dei giochi olimpici e paralimpici invernali e ulteriore coinvolgimento delle aree montane nei comprensori alpini del Piemonte sud-ovest". La candidatura italiana ai Giochi 2026 è stata, nei giorni scorsi, oggetto di numerose polemiche a livello politico, con particolari strascichi nell’amministrazione 5stelle della città di Torino. Alla fine nel capoluogo sabato si è arrivati ad una tregua armata e il sindaco Chiara Appendino ha rotto gli indugi e inviato al Coni la manifestazione d'interesse.
In realtà proprio presidente del Coni, Giovanni Malagò, sembra più orientato a lanciare la candidatura di Milano in una sorta di proposta congiunta con Torino utilizzando le strutture di Cesana e Pragelato, l’impianto dell’Oval e il PalaIsozaki (oggi Pala Alpitour). Insomma, l’idea di coinvolgere il cuneese ha suscitato consensi da più parti, ma al momento è poco più di una suggestione, praticamente impossibile da realizzare.
Al di là delle fibrillazioni politiche, l’Italia non parte in prima fila nella corsa: la favorita è Sion, in Svizzera (battuta in volata da Torino per i Giochi del 2006), ma la candidatura dovrà passare al vaglio di un referendum popolare nel cantone Vallese il 10 giugno e, forse, di una consultazione nazionale. Ritiratasi Calcary (Canada), sullo sfondo resta l’opzione austriaca con Graz e occhio anche ai Paesi del nord Europa, ma soprattutto all’Italia, in questo frangente, non sta giovando lo stallo politico post-elettorale.
Mondovì sostiene le olimpiadi Torino 2026
Ordine del giorno nel prossimo Consiglio comunale. Ma la strada verso i Giochi parte in salita