Flavio Mozzone, imprenditore edile di Dogliani, è stato condannato per il reato di lesioni gravissime colpose in seguito ad un infortunio sul lavoro capitato ad muratore di origini macedoni. La pena per la condanna è davvero lieve, 200 euro di multa, ma la decisione del giudice permetterà alla vittima di chiedere un risarcimento dei danni. I fatti risalgono al 2011, quando su un cantiere per la ristrutturazione di un edificio a Dogliani, una trave cadde addosso ad un operaio, colpendolo alla testa e provocandogli una paralisi completa. Dopo aver portato a giudizio e condannato il datore di lavoro dell’uomo, la Procura si è concentrata sul committente dei lavori, il doglianese Flavio Mozzone, e sul direttore del cantiere, Luigi Viotto. II primo è stato condannato, il secondo assolto. Il sostituto procuratore Attilio Offman aveva chiesto per entrambi la condanna a 13 mesi di reclusione: secondo l’accusa, la “Edilmak”, società di Mozzone, che si occupava del cantiere, era una piccola ditta non in grado di affrontare lavori della portata di quelli che le erano stati affidati e l’imputato aveva il dovere di verificarne “l’idoneità tecnico-professionale”. Intanto il muratore, assistito dall’avvocato Stefano Campanello, si è costituito “parte civile”.
Muratore paralizzato dopo un incidente sul lavoro: condannato imprenditore di Dogliani
Una pena lieve, solo 200 euro di multa, ma ora l'operaio rimasto paralizzato potrà chiedere il risarcimento dei danni