«Le viole che ho voluto deporre sulla tomba di mia nonna, la regina Elena, non sono state solo un omaggio floreale. Sono la continuazione di una tradizione. Mio nonno Vittorio Emanuele, ogni giorno quando le trovava le violette, gliele portava ogni giorno. Erano molto uniti, e sono stati insieme 52 anni».
Commossa ed anche infreddolita, Maria Gabriella di Savoia, ha così spiegato il suo gesto. Poche parole, all’uscita della cappella di San Bernardo, nella Basilica di Vicoforte, prima di abbandonare il gruppo che con la figlia Elisabetta, si stava avviando alla Cappella di San Benedetto, dove è il monumento funebre a Margherita di Savoia, figlia di Carlo Emanuele I, sepolto nella stessa Cappella di San Bernardo.
La principessa era arrivata nel pomeriggio nella dimora storica “Duchessa Margherita”, da dove si era poi mossa a piedi per raggiungere la Basilica e far visita alle tombe.
Chi scrive l’ha accompagnata per quel tratto: «Sì sono un po’ emozionata, anche se non è la prima volta che vengo qui, venni trent’anni fa e rimasi colpita dalla cupola». Poi guardando la corona delle montagne oltre la Basilica: «Che posto stupendo, bellissimo. Il posto giusto dove si sono ritrovati per riposare insieme».
Maria Gabriella di Savoia a Vicoforte in visita alla tomba dei nonni
Accompagnata dalla figlia Elisabetta ha sostato davanti alle tombe di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro. Alla nonna ha portato un mazzolino di viole