Poteva essere una tragedia, per fortuna l'incidente è stato contenuto. Un treno regionale della Torino-Savona ha deragliato questa mattina (venerdì 27 aprile) alle 12,30 nel tratto Trinità-Sant’Albano, poco prima della stazione di Trinità. Sul posto ambulanze e forze dell'ordine. Il bilancio finale è di 10 feriti: 9 lievi (codici verdi), più la conducente con politrauma (codice giallo).
Il treno ha urtato accidentalmente il braccio di una gru (di una ditta privata) e i vagoni sono usciti dai binari, senza ribaltarsi. Un urto lievissimo, per fortuna: se l'impatto fosse stato maggiore, le conseguenze avrebbero potuto essere disastrose. La linea ferroviaria al momento è bloccata.
RFI ha emesso una nota ufficiale: «Per la presenza sui binari di una gru privata esterna alla ferrovia, il locomotore e due carrozze di un treno regionale sono stati urtati durante il transito. A causa dell'urto, il treno è sviato nei pressi della fermata di Trinità. La gru privata stava effettuando lavori esterni alla linea ferroviaria. È stata avviata un'inchiesta per accertare la dinamica dell'accaduto. I viaggiatori del treno coinvolto sono stati accompagnati alla fermata di Trinità. La circolazione ferroviaria fra Fossano e Mondovì, sulla linea Torino – San Giuseppe di Cairo, è sospesa. Richiesta l'attivazione di servizio sostitutivo con autobus».
Interviene la Psicologia dell'Ospedale S. Croce
Il servizio di Psicologia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, scende in campo dopo il deragliamento del treno della linea Torino-Savona, nei pressi di Trinità, oggi venerdi 27 aprile.
E’ stato programmato un incontro a Cuneo, nel salone di rappresentanza dell’ospedale, per mercoledi 2 maggio alle ore 17.00, aperto a chi fosse stato in viaggio sul treno stesso e abbia subito un trauma dall’accaduto.
Maura Anfossi, psicologa e psicoterapeuta, è responsabile del Servizio: “Anche in situazioni nelle quali un incidente o un altro evento avverso non causi conseguenze fisiche alle persone coinvolte, ma vissuti di panico e stress, è opportuno un intervento tempestivo, per prevenire sintomi ansiosi e il disturbo traumatico da stress.”
Il Trauma Center Psicologico del S. Croce è già intervenuto, negli anni scorsi, a seguito di vicende come il terremoto nel Centro Italia, gli incidenti di piazza San Carlo a Torino, i fatti terroristici di Barcellona e di Nizza, sia su persone presenti agli eventi sia su soggetti che hanno subito un trauma in occasione dei fatti, pur non vivendoli in loco. Il servizio applica una terapia nota con l’acronimo EMDR che consiste in un processo di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari.