Con l’audizione di una decina di testimoni è iniziato martedì a Cuneo il processo a Maria Pia Mondino, ex-amministratrice della Casa di riposo “Ida Pejrone” di Sant’Albano Stura. La donna è accusata di truffa e falso. Secondo l’accusa, infatti, avrebbe percepito uno stipendio superiore a quello stabilito dal Consiglio di amministrazione della struttura, vale a dire l’80% di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale. La professionista, invece, si sarebbe attribuita un lavoro al 100%, vale a dire un 20% in più di quanto previsto al tempo della sua assunzione. Per la Procura, inoltre, avrebbe anche sostituito una delibera del Cda con un documento falso, tramite il quale certificare questo aumento. La donna si dimise nel 2015, accettando di ripagare all’Ipab i 24 mila euro indebitamente percepiti. L’ex-presidente della Casa di riposo (costituita parte civile) Sebastiano Sevega: «Ne ha pagati soltanto diecimila».
Sant’Albano: ex-amministratrice della Casa di riposo a processo per truffa e falso
La donna è accusata di truffa e falso in merito alla sua retribuzione