Dopo tre tentativi, in un giro di giostra che andava avanti da metà aprile, veredì 1 giugno il consorzio Acem è “riuscito” ad approvare il bilancio consuntivo 2017. Ma lo ha fatto con un'assenza “pesante”: quella del Comune di Mondovì. La città, che rappresenta la quota più grossa del Consorzio, non ha partecipato alla votazione.
Il motivo: una somma di 370 mila euro che Acem imputa a Mondovì come debito, ma che Mondovì non riconosce e non intende pagare fino a quando non ci sarà una sentenza “esterna” che stabilirà se quella cifra è dovuta o meno.
Dopo aver chiesto il rinvio la prima volta (ad aprile) e aver letteralmente bloccato l'assemblea la seconda (il 22 maggio), questa volta i delegati di Mondovì si sono presentati ma senza entrare in assemblea se non dopo la votazione. Il bilancio è stato approvato all'unanimità dei presenti, che rappresentavano il 51% delle quote.