Da gennaio di quest’anno la Pro loco di Farigliano è proprietaria di una grossa parte del grande fabbricato della ex “Milanostampa”, ormai inutilizzato da anni. L’acquisto dalla “T.A. Energy”, che lo aveva rilevato dopo il fallimento, è stato possibile con un impegno economico non indifferente, grazie all’accensione di un mutuo e grazie ai finanziamenti e ai risparmi provenienti direttamente dalla casse della Pro loco, dopo tanti anni di manifestazioni e feste. Adesso, dopo mesi in cui i volontari hanno lavorato per ripulire i locali e per mettere a punto i primi interventi di recupero, la Pro loco ha deciso di organizzare una giornata “a porte aperte”, domenica 10 giugno dalle ore 17, durante la quale i fariglianesi potranno entrare nella struttura per vedere “dal vivo” gli spazi che in futuro verranno utilizzati a beneficio dell’intera comunità. «Si tratta di una superficie di quasi 3 mila metri quadrati, disposti su diversi livelli – spiega l’assessore comunale e membro della Pro loco, Enzo Stralla –. Inizialmente avevamo acquisito i locali per ricavarne il magazzino dell’Associazione turistica, poi abbiamo visto che gli spazi possono essere anche riorganizzati in una serie di saloni. Ora è prematuro parlarne, ma vorremmo ricavare, oltre al magazzino, anche una cucina, una sala polivalente e un grande spazio per esposizioni e fiere. La parte dei vecchi uffici invece verrebbe riconvertita per ospitare la sede delle varie Associazioni del paese». Lunedì pomeriggio, proprio insieme ad Enzo Stralla, siamo entrati in anteprima nei locali della ex “Milanostampa”. Gli spazi sono davvero immensi; qui potrebbe nascere a tutti gli effetti il vero “quartier generale” della vita associativa dell’intero paese. «Per fortuna possiamo contare su un gran numero di volontari, che lavorano senza risparmiarsi – aggiunge Stralla –. Grazie al contributo di tantissime persone finalmente questo nostro sogno potrà diventare realtà, anche se siamo appena all’inizio e bisogna ancora realizzare tantissimi lavori prima di poter rendere operativo il grande complesso. Una delle spese maggiori che dovremo sostenere in futuro è legata alla rimozione della copertura in Eternit sul tetto». Molto soddisfatto del progetto che si sta portando avanti, anche il sindaco Mirco Spinardi commenta: «Domenica non ci sarà una vera e propria inaugurazione, perché i locali sono stati ripuliti, ma ci sono ancora tanti lavori da fare. L’appuntamento è stato pensato appositamente per permettere ai cittadini di iniziare a conoscere una struttura, che diventerà molto importante per la vita dell’intera comunità».
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