Nei prossimi giorni si svolgeranno le operazioni di voto per il nuovo Consiglio presbiterale. A norma del regolamento per l’elezione, hanno diritto di voto attivo e passivo tutti i sacerdoti diocesani e quelli di altre diocesi che qui esercitano un ufficio su mandato del vescovo. Il vicario generale don Flavio Begliatti e il presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero don Sergio Mandrile sono membri di diritto. Tre sacerdoti sono nominati dal vescovo.
I religiosi presbiteri dei tre Istituti presenti in diocesi di Mondovì (i Trappisti, i Preti dell’Oratorio di San Filippo e i Missionari della Consolata) eleggono uno di loro. Ogni sacerdote riceverà – in settimana – l’elenco degli eleggibili e la scheda per l’elezione. Ognuno potrà votare sei nomi. Saranno valide le schede recapitate in busta chiusa al vicario generale entro il 29 giugno. Entreranno a far parte del Consiglio presbiterale come membri eletti i primi 13 sacerdoti che avranno ottenuto il maggior numero di voti. Lo spoglio delle schede si terrà in Curia nella data stabilita dal vescovo.
Nella lettera che il vicario generale ha indirizzato a ciascun sacerdote per l’elezione dei componenti del Consiglio presbiterale, vien ricordato da don Flavio Begliatti che “il Consiglio presbiterale è un organismo rappresentativo dell’intero presbiterio diocesano, con il compito rilevante di coadiuvare il vescovo nel governo della diocesi”. Ogni sacerdote potrà esprimere un massimo di sei preferenze. Risulteranno eletti i primi 13 confratelli che avranno ottenuto il maggior numero di voti. Sarano considerate valide le schede pervenute entro e non oltre il 29 giugno.