Un viaggio nell'”Artico”

Venerdì 22 giugno e Sabato 23 torna il festival organizzato nel parco de La Zizzola: Coma_cose e Colapesce tra gli artisti che infiammeranno la serata braidese. Come di consueto, ci sarà spazio anche per le altre arti, in una commistione che da sempre è il mix vincente che caratterizza la manifestazione.

Perché sarebbero necessari più festival come il “piccolo” Artico, nella nostra provincia? Perché movimenti come questi attualmente rendono il tessuto culturale vivo, hanno costi non esorbitanti, permettono di essere gestiti in maniera più agevole, e un po' come dei flash mob rappresentano dei rapidi raduni che, nella loro identità inusuale, raccolgono l'interesse della gente. E perché concentrare l'attenzione su Artico rispetto, magari ad altri che vengono proposti? Artico (e l'attività dell'associazione promotrice, Switch on Future) ha fatto della multidisciplinarietà dei propri eventi l'emblema principale, a partire dai prodromi della Chiamata alle Arti e fino ad arrivare all'esperimento della prima edizione dell'Artico Festival del 2017. Se però lo scorso anno si era voluto cercare “il nome” (Dente), capace di portare attenzione e risalto al festival, per l'edizione 2018 Artico spazia e proporrà un'offerta decisamente più ampia e articolata. Andiamo a vederla nel dettaglio:

Venerdì 22 Giugno

 

Coma_Cose

Headliner della prima serata sarà questo duo milanese che a fine 2017, nel pastone di nuove uscite musicali italiane che hanno riempito le radio e il web, ha attratto su di sé l'attenzione di stampa e appassionati in virtù di una modalità fresca di mescolare generi e stili, in modo principale rap ed elettronica; rispetto ad una band come Carl Brave x Franco126, che gioca molto sul racconto dello stereotipo romano, Coma_Cose raccontano Milano con una attitudine più urbana, meno edulcorata e un po' più diretta.

 

Generic Animal

Luca Galizia è il nome che sta dietro al progetto di Generic Animal (nonché primo album solista) Il suo è un pop senza ritornelli, un po’ soul, un po’ medievale, un po’ hip hop ha ipnotizzato la Tempesta Dischi che a inizio gennaio ha pubblicato il suo primo disco.

 

Xanax Party

Per i frequentatori delle serate “cool” torinesi è oramai di dominio pubblico che lo Xanax Party sia una delle occasioni danzerecce migliori della città. A Bra i ragazzi di XP hanno trovato una seconda casa ed a chiusura della prima serata terranno le danze sotto la Zizzola.

 Se nella prima delle due serate il programma sarà maggiormente orientato alla musica elettronica, nella seconda invece le tinte del festival saranno più sui toni dell'indie con tutte le sue declinazioni possibili.

             

Sabato 23 Giugno

 

COLAPESCE

Sebbene Lorenzo Urciullo sia un cantautore, il suo legame con l'elemento musicale della sua musica è assai stretto e nei dischi pubblicati sino ad ora si sente molto: un primo disco fatto guardando al post-rock, un secondo pensando invece agli insegnamenti negli anni '80 dei Matia Bazar ed un ultimo fatto mettendo insieme le anime del mare, come un canto delle sirene, tradizione e futuro. Colapesce arriva ad Artico con la sua “Infedele Orchestra” per presentare il suo ultimo lavoro e tutte le canzoni più conosciute del suo repertorio.

 

DUNK

Ad aprire il concerto di Colapesce una band che dice ancora molto poco al grande pubblico, ma nel momento in cui si snocciolano i suoi componenti se non a tutti, almeno ai più amanti e sostenitori del rock italiano alcuni nomi potranno dire qualcosa: i fratelli Giuradei, Marco ed Ettore, sono conosciuti nel panorama indie; per fare le cose in grande hanno pensato di mettere insieme una “super band” appoggiandosi al prezioso contributo di Carmelo Pipitone, chitarrista dei Marta Sui Tubi, e di Luca Ferrari il fratello giovane, e batterista, dei Verdena. Il progetto Dunk è a dir poco nuovo, ma dà tutta l'impressione, nel vedere gli artisti chiamati in gioco, di voler stupire il pubblico di ascoltatori appassionati e curiosi.

 

Gigante

A Gigante è affidato invece il compito di aprire la seconda serata di Artico Festival. Il suo pop, fatto di attenta narrativa testuale, è un percorso nel pop, si abbracciano tutti i generi per non farne nessuno proprio, cercando di arrivare all'ascoltatore con l'immediatezza delle immagini e delle storie delle sue canzoni.

     

Albhey Longo e Ste Tirasso

Una delle caratteristiche precipue del festival è da sempre la sua multimedialità, ovvero la capacità di far interagire tra loro, in un unico evento artistico, più discipline e più talenti. Anche quest'anno, come già l'anno scorso, fumettisti e illustratori divideranno la ribalta con i musicisti. Ci saranno Albhey Longo e Ste Tirasso (giovani promesse del fumetto, entrambi reduci da una pubblicazione con Bao, il primo con "La quarta variazione" il secondo con "Ricomincio da qui"), che si esibiranno in una sessione di Live Painting, creando un'opera dal vivo. Inoltre sarà aperta la mostra "Equilibri" in cui i visitatori potranno ammirare i lavori di decine di artisti, chiamati ad esprimersi sul tema che caratterizza l'edizione di quest'anno del festival, in tutte le sue declinazioni.

Anche quest'anno saranno presenti gli artisti circensi della scuola di circo Up, che proporranno le loro esibizioni durante vari momenti del festival e che allieteranno i cambi palco, intrattenendo il pubblico con numeri di giocoleria, acroyoga e acrobazie aeree. Tutte e due le serate saranno aperte dall'Aperitpop, in cui sarà possibile scoprire il lavoro di nuovi artisti, come la cantautrice Elisa Paschetta, in arte "Joe", che venerdì presenterà il suo Ep "Sembra Semplice". Sabato sarà il turno di Lucio Aimasso, con il suo romanzo "La notte in cui suonò Sven Vath". Naturalmente nell'area del festival tornerà lo Switch on Future il mercatino creativo dell'artigianato e non mancheranno stands di street food di qualità.

Le prevendite online sono aperte e stanno andando molto bene, per non rischiare di restare fuori è consigliabile acquistare l'ingresso online a questo indirizzo:

http://www.mailticket.it/spettacolo/10480

Buon festival a tutti!

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