Autentico “cuore Puma”, Aurora Camperi, dopo ben sette stagioni alla Lpm Pallavolo Mondovì, il prossimo anno non vestirà più la maglia rossoblù. Schiacciatrice monregalese classe 1997, cresciuta proprio nel vivaio della società, anno dopo anno Aurora si è saputa ritagliare uno spazio sempre più importante, approdando in prima squadra e giocando stabilmente anche nelle ultime due annate in serie A2. La sua grande duttilità e l’umiltà con cui si è sempre messa a disposizione del gruppo, nell’ultima stagione le hanno permesso anche di reinventarsi nell’inedito ruolo di centrale, diventando un jolly preziosissimo per coach Delmati. Il prossimo anno vestirà la maglia della Barricalla Cus Collegno, sempre in A2, e tornerà quindi al PalaManera, ma da avversaria. Appena ufficializzato il trasferimento, abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei.
Aurora, sei un “Puma” vero e fai parte della famiglia praticamente da sempre. Quanto è difficile lasciare la tua Mondovì?
Lasciare Mondovì è difficilissimo perché è casa mia sotto tutti i punti di vista (anche se devo precisare che sono di Vicoforte). Entrare in un palazzetto di cui non conoscerò ogni angolo, mi farà un po' effetto.
Raccontaci i momenti più emozionanti vissuti con la maglia della Lpm.
Spiegare a parole i momenti più emozionanti è quasi impossibile e sceglierne soltanto alcuni è ancora più difficile. Sono stati 7 anni in cui ho conosciuto persone meravigliose che mi hanno lasciato tanto e con cui ho condiviso quasi ogni giornata. Sportivamente parlando direi che le due promozioni, soprattutto la seconda, quella in A2 dopo tutti i play-off, sono impresse nella mia mente. Ovviamente aggiungo alla lista la finale di Coppa Italia a Bologna, per tutto l'ambiente e il contesto, e poi... i derby con Cuneo.
Perché hai deciso di cambiare squadra?
Avevo intenzione di muovermi per trovare qualche spazio in più, o comunque avvicinarmi a Torino per dare maggiore importanza allo studio. Il Cus soddisfa pienamente queste mie esigenze.
È un addio o solo un “arrivederci”?
Il mio nei confronti di Mondovì sarà sempre soltanto un “arrivederci”, anche perché abito a 10 minuti dalla palestra. Comunque non sono neanche ancora andata via e stiamo già pensando al ritorno!
Farai sempre parte della grande famiglia rossoblù. Cosa vorresti dire alla società, alle tue ex compagne e ai tifosi?
La Lpm è una società seria ed organizzata alla quale auguro davvero di realizzare ogni progetto e ogni sogno. I tifosi mi hanno dimostrato un affetto che, a dirla tutta, non mi aspettavo, per cui li ringrazio infinitamente. Loro sono davvero il settimo uomo in campo! Ringraziare le mie compagne di viaggio è pressoché impossibile e soprattutto loro sanno che non sono una persona dalle grandi dichiarazioni, diciamo che chi ha da sapere già sa!
Come sarà tornare a Mondovì, per la prima volta da avversaria?
In questo momento non riesco ancora neanche ad immaginare che effetto mi farà tornare a giocare al PalaManera. Non sono ancora entrata nell'ottica che ad agosto non inizierò la preparazione qui a Mondovì!
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