Tre Cooperative che operano nell’ambito del sociale hanno presentato la loro manifestazione d’interesse per gestire la grande struttura del “Sacra Famiglia” di Dogliani Castello. L’avviso “esplorativo”, pubblicato dal Comune un paio di settimane fa per capire se in futuro il caseggiato potrà ospitare una struttura socio-assistenziale, riabilitativa o sanitaria, non è quindi passato inosservato, anzi. Il “Sacra Famiglia”, complesso di grande pregio realizzato dall’architetto Schellino, è ormai inutilizzato da anni, ma i suoi vasti spazi in futuro potrebbero quindi tornare ad ospitare una delle strutture di riferimento per il territorio. Per centrare l’obiettivo però c’è bisogno di una programmazione mirata, alla quale ormai da tempo sta lavorando l’Amministrazione comunale. Ora, depositate agli atti le tre manifestazioni d’interesse, partirà l’iter che decreterà l’affidamento o meno della struttura ad una delle Cooperative. «Valuteremo con molta attenzione i requisiti delle tre Cooperative interessate a gestire la struttura – spiega il sindaco Franco Paruzzo –. Verrà creata in questi giorni un’apposita commissione che verifichi tutti i parametri necessari, dopodiché chiederemo alle Cooperative che avranno superato la prima fase di presentare un progetto dettagliato, che comprenda anche un quadro economico. Nella scelta del soggetto che gestirà il “Sacra Famiglia” comunque non si valuteranno solamente i vantaggi economici, anzi, grande attenzione sarà riposta nello studio della fase progettuale. Come previsto dal bando, se non ci fossero condizioni che ci convincono al 100%, potremo anche decidere di non assegnare il complesso a nessuno dei soggetti. Si vedrà».
“Sacra Famiglia” di Dogliani: tre Cooperative interessate alla gestione
Depositate le candidature per la nascita di una nuova struttura socio-assistenziale, riabilitativa o sanitaria nel grande complesso di borgo Castello