Il mondo delle feste notturne degli under 20

Gli staff dei “Panciok” e “Le Fonti” raccontano cosa “fa girare” gli eventi per i giovanissimi: musica, alcol e... migliaia di foto

ARTICOLO REALIZZATO DAGLI STUDENTI CHE CHE SVOLGONO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PRESSO LA REDAZIONE DELL'UNIONE MONREGALESE

È un mondo a parte. Parallelo e completamente indipendente rispetto a quello delle sagre di paese che si leggono, di norma, sui giornali. È quello delle feste per i giovanissimi, la generazione under 20. Non fa pubblicità, non fa volantini, non fa manifesti. Ma coinvolge centinaia e centinaia di ragazze e ragazzi che partecipano e si spostano. Chi le organizza? E dove, come, con che strumenti e risultati?

Oggi in zona ci sono vari locali e staff, ma due dei principali sono “Le Fonti” a Garessio, che è un locale, i Panciok Events a Mondovì, un gruppo di ragazzi che invece si muove come organizzatore privato: sono i “boss” degli eventi giovanili per ragazzi dai 14 anni in su. Questi due gruppi, entrambi gestiti e regolati da under 30, sono estremamente popolari fra i coetanei, ma quasi sconosciuti alle generazioni più adulte. Li abbiamo convocati entrambi in redazione, Mattia (25 anni, che lavora come PR per conto delle “Fonti”) e Alberto (17 anni, coordinatore dei “Panciok”).

Il passaparola web meglio dei volantini
Perché di queste feste non si vede traccia su un manifesto, un giornale, un volantino? «Perché non conviene – risponde Mattia –. Preferiamo fare promozione su Facebook creando pagine-eventi, dato che la maggior parte degli interessati è under-20, ma anche gente più grande, è più facile che visitino i social. Oggi non conviene assolutamente stampare volantini e distribuir­li, il costo non si ripagherebbe mai. Idem per la pubblicità classica su giornali». In maniera simile ha risposto Alberto: «Promuoviamo con pagine-evento su Facebook o con “storie” su Instagram, poi spargiamo la voce nelle scuole. I nostri sono eventi privati esclusivamente per la fascia tra i 15 e i 19 anni, per cui non abbiamo biglietti da vendere. Raccogliamo gli ingressi come offerte libere, che poi usiamo per pagare le spese di affitto del locale, eccetera».
Alla domanda su quanta affluenza avessero mediamente e se usassero trasporti per facilitare i partecipanti, «I numeri sono molto alti – ha risposto Mattia –, anche se dipende dall’evento: se c’è un ospite particolare, si raggiungono entrate elevate. Siamo cresciuti molto rispetto a due anni fa, quasi raddoppiati e, per quanto riguarda il trasporto, abbiamo abbandonato le navette: c’erano stati dei problemi, e spesso creavano complicazioni che poi portavano a lamentele e malcontento. Oggi i ragazzi si organizzano per conto loro e, nonostante questo, l’affluenza non è calata». Al contrario, Alberto: «Le feste si svolgono tutte a Mondovì e abbiamo un buon numero di partecipanti. Dato che talvolta avvengono in luoghi non facili da raggiungere, come il “Sottaceto”, le navette vanno benissimo: non sono un costo troppo alto da aggiungere e facilitano l’arrivo dei partecipanti».

Ospiti speciali e valanghe di foto sui social
Abbiamo poi chiesto quali fossero gli elementi essenziali ad una festa, se fossero più importanti gli ospiti o il tema: «Dipende dal tipo di evento. In caso di apertura o di chiusura della stagione, non serve nulla di particolare, l’affluenza è alta a prescindere. Altrimenti ingaggiamo ospiti di richiamo, come di recente Ludovica Pagani o gli Autogol. È importante fare le cose bene, se un evento è grosso l’organizzazione comincia anche 2 mesi prima, quando una festa è ben curata, il livello di rispetto del pubblico sale», ha dichiarato Mattia. Alberto invece afferma: «Noi puntiamo sulle feste a tema, in cui l’attrattiva è l’evento in sé, a cui magari è legato un contest fra i partecipanti. Per esempio la “festa dei gemelli”, in cui si doveva entrare a coppie vestiti nello stesso modo e alla fine si proclamava il vincitore fra i partecipanti: è stato un successo anche senza alcun ospite speciale. L’importante è l’organizzazione, a seconda del locale ci regoliamo ma spesso iniziamo con quasi un mese di preavviso». Entrambi poi: «È importantissimo avere il fotografo, è una delle cose più importanti in assoluto. A volte già poche ore dopo la festa, al mattino, i ragazzi che hanno partecipato ti scrivono per sapere quando verranno pubblicate le foto sui social. Il fotografo è una delle cose più richieste, se manca o se non è adeguato la gente si lamenta tantissimo».

Alcol, droghe, sicurezza: come funziona?
Alla domanda su quanta attenzione venga riposta sul consumo di alcol, entrambi assicurano che vigilano accuratamente sulla non vendita ai minorenni. «Mettiamo un timbro sulla mano ai maggiorenni – afferma Alberto –. Senza questo, il barista ingaggiato non può consegnare alcolici alla persona interessata. I gusti sono soprattutto cocktail, mojto, vodka-redbull e vodka-lemon». Anche sul controllo dei fumatori sono estremamente attenti: «Nei locali chiusi non si può fumare, per legge. Noi non possiamo perquisire le persone nelle tasche, però chi viene sorpreso a fumare erba viene allontanato immediatamente». E la sicurezza? «È fondamentale. È meglio investire soldi in un buttafuori in più, piuttosto che spenderli per altro. La security serve per fermare chi, magari ubriaco, comincia ad assumere atteggiamenti aggressivi o scatena risse: se succede, vengono allontanati. Ed è importante anche fare attenzione che non scoppino risse immediatamente fuori dal locale. Chi arriva a una festa con fare aggressivo a volte non viene nemmeno fatto entrare». Aggiungono: «Il livello della festa dipende anche dalla sua sicurezza. La gente cerca continuamente di aggirare i controlli: entrare senza pagare o fingendo di avere l’età che non ha, o magari cercare di entrare con bottiglie di alcolici nella borsa». Alberto poi dichiara: «Dobbiamo essere in regola al 100%, non possiamo assumerci rischi. Prima di ogni festa ci assicuriamo che sia tutto a norma, compiliamo la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) in Comune e otteniamo il via libera dal geometra. Quello che è successo a Roccaforte alcuni anni fa, una festa “finita molto male”, ha cambiato tutto, e adesso c’è grande attenzione in fatto di sicurezza». Ancora: «È accaduto che una festa sia stata interrotta prima ancora dell’inizio, per problemi autorizzativi. Quella volta per fortuna siamo riusciti a riorganizzarla, nel giro di pochi giorni, in un altro locale. Per evitare che la cosa si ripeta, non possiamo permetterci errori».

I locali sono in crisi?
Questa è stata la fine della nostra intervista, ma le poche domande che sono state poste sono sufficienti a dimostrare che il mondo degli eventi giovanili, per quanto sconosciuto ai giornali e al volantinaggio, sia molto più ampio di quanto si possa pensare. Questi eventi caratterizzano la vita sociale e le relazioni dei giovani e sono molto avvenenti e piacevoli. Una cosa che forse la nostra fascia d’età sta considerando sempre meno: «Perché il pubblico delle discoteche sta calando – spiega Mattia –, i locali stanno chiudendo soprattutto per questo. Dato che ora con un semplice clic si può ascoltare musica o conversare con una ragazza, le persone stanno perdendo interesse per i party. Anche se è vero che la chiusura delle discoteche più piccole significa più clientela per noi, il calo di affluenza è preoccupante. Confidiamo che con gli eventi che organizziamo i giovani riscoprano il divertimento del partecipare ad una festa e che in futuro la bellezza dei locali torni ad attirare gente come un tempo».

RI-FONDAZIONI: Raviola in SP, Gola in CRC e Robaldo punta al “tris”

Le ruote hanno girato in meno di 24 ore. «Mi lascio alle spalle otto anni di impegno in CRC e si apre una nuova sfida in Compagnia San Paolo». Lunedì 15 aprile Ezio Raviola...

Mattia Germone confermato presidente della Banda musicale di Mondovì

Giovedì 18 aprile si è tenuta presso la sede della Banda Musicale di Mondovì l'assemblea annuale di tutti i soci 2024. L'occasione era quella, oltre che per l'approvazione del bilancio, del rinnovo delle cariche...

Addio a Renato Occelli, ex sindaco di Roccaforte e ex presidente Pro loco di...

Un grave lutto ha colpito la comunità di Roccaforte: è scomparso Renato Occelli, ex sindaco e figura attiva in molte realtà associazionistiche del paese. Classe 1963, professione bancario, è stato tra le...

Renato Quaglia riconfermato presidente del Cai Ceva

Il Cai di Ceva ha rinnovato il direttivo per i prossimi tre anni. Presidente è stato riconfermato Renato Quaglia. Il suo vice sarà Paolo Vinai. Il segretario riconfermato Claudio Amerio. Revisori dei conti (riconfermati):...

A Mondovì “Exploramondo” per gli studenti fra boschi, giardini e… bocce quadre

Sono proseguite nei giorni scorsi le attività del progetto “Exploramondo” promosso dalla cooperativa sociale Proteo in collaborazione con il Comune di Mondovì, la cooperativa sociale Caracol, l’associazione “Gli Spigolatori” e l’associazione “Bocce Quadre”, e...
Nord Sud Castello Cigliè

Nord vs Sud: la disfida dei vini “Al Castello” di Cigliè

Venerdì scorso si è svolto il secondo appuntamento delle “4 sere Al Castello” di Ciglié, con l’intero ristorante dedicato all’evento “Bolle al buio - Sicuri di essere grandi intenditori di bollicine?”, in cui vini...