Procedono a ritmo spedito i lavori di ampliamento della grande discarica di Magliano Alpi, sul Beinale, che attualmente serve 86 Comuni, tra la Langa ed il Cebano. La “Unirecuperi”, incaricata dal Consorzio “Acem”, aveva iniziato le operazioni di “allargamento” nel mese di dicembre 2017, partendo con lo sbancamento dell’area prescelta, a fianco dell’attuale sito in funzione. Adesso il grande scavo è stato completato, anche se per considerare i lavoro concluso serviranno ancora un paio di mesi. «L’intervento è decisamente a buon punto – spiega Gian Pietro Gasco, presidente di “Acem” –. Lo scavo è terminato e sono già anche stati installati i teloni, ora però bisogna completare tutta una serie di interventi come, ad esempio, gli allacciamenti per il convogliamento del percolato nelle vasche. In primavera, nel mese di maggio, il cantiere ha subito un rallentamento a causa delle frequenti piogge, poi però si è ripreso a lavorare a pieno ritmo. Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo prefissati ed entro l’estate crediamo di poter completare l’opera. Periodicamente sono stati fatti numerosi collaudi “in corso d’opera” ai vari impianti, servirà però poi anche un collaudo definitivo, a lavori conclusi». Secondo il progetto, le ruspe hanno scavato una seconda grande “vasca”, profonda addirittura 11 metri, che proprio in questo periodo sarà collegata a quella principale, attualmente in uso. Quando l’operazione sarà conclusa, il sito subirà un ampliamento complessivo di circa 126 mila metri cubi, per fare posto ai rifiuti dei prossimi anni, che altrimenti andrebbero ad esaurire la “vasca” principale entro il 2024, secondo le previsioni. L’operazione ha un costo di 2 milioni di euro; la maggior parte destinati all’ampliamento, mentre 200 mila euro serviranno per la costruzione dell’impianto a biogas.
FOTO JOHN AIMO