Primo atto del progetto "Mondovì sotterranea". Il percorso turistico della città sommersa, che per la prima volta aprirà al pubblico i dedali di cunicoli e tunnel che attraversano la collina di Mondovì Piazza passando sotto i monumenti del centro storico. La Giunta comunale ha deliberato di far redigere un progetto per la messa in sicurezza del primo percorso nascosto: il tunnel "Quarta armata", un passaggio di 170 metri che parte dal vecchio Tribunale, attraversa piazza Maggiore e sbuca in via Beccone. Il tunnel fu costruito come rifugio antiaereo nella II Guerra Mondiale: da metà del secolo è chiuso, nessun turista vi ha mai messo piede. Ma nel programma del sindaco Adriano, la "Mondovì sotterranea" era uno degli spunti più curiosi.
Il "Quarta armata" è solo il primo dei "passaggi segreti" di Piazza. L'idea del Comune è quella di aprirli al pubblico, creando un percorso suggestivo da integrare nelle visite artistiche-multimediali del grande e spettacolare gioiello dell'arte barocca a Mondovì, ovvero la chiesa della Missione, quando partirà il progetto "Infinitum". La visita alla chiesa, con gli straordinari affreschi illusionistici del Pozzo, verrà trasformata in un'esperienza visiva ad alto impatto cinematografico. E in questo scenario, il Palazzo dei Gesuiti in cui era ricollocato vecchio Tribunale (in cui il Comune punta a ricollocare la Biblioteca civica), con la sua suggestiva terrazza affacciata sulla città e decorata dalle meridiane affrescate ai muri - caso unico in Europa - dovrebbe diventare una sorta di punto di partenza per l'intero tour. Qui si troverà sia l'ingresso alla Missione - attraverso il vecchio "passaggio sospeso", il ponte chiuso utilizzato dai monaci che sormonta via Vasco - sia quello al primo fra i tunnel dei misteri.