Erano più di 80 i “duri e puri” che hanno affrontato gli oltre 20 chilometri a 2.000 metri di quota, con un dislivello di oltre 1.200 metri. Insomma una fatica immane solo per donne (poche) e uomini con cuore, muscoli e testa d’acciaio per questa prima edizione della “Roa Marenca Race” organizzata dal Team Marguareis con il supporto di UISP, Prato Nevoso, ATL Cuneo e dell’Associazione Mondolè. Solo le improvvise nuvole “basse” a pochi minuti dalla partenza hanno impedito, per motivi di sicurezza, di raggiungere il punto più alto previsto su Cima Mondolè. Il circuito “hard” competitivo raggiungeva la Cima Turra di Artesina e Cima Durand a 2.092 m, per scendere a Colla Bauzana e risalire al Rifugio Balma, chiudendo l’anello insieme al percorso non competitivo di soli 10 km. Tutti i tracciati erano nel grande Anello del Raschera dei percorsi “Roa Marenca” proposti da ATL Cuneo e sono di grande fascino anche quando sono avvolti dalle nubi. L’assistenza tecnica è stata assicurata dalla Croce Rossa e dai mezzi del Pronto Soccorso Alpino di Mondovì e da Nordovest4x4 Event in quota, intervenuti fortunosamente per una sola slogatura. Soddisfazione del presidente del Team Marguareis (nato nel 2015 con oltre 65 iscritti) gabriele Pascon che già pensa in grande alle prossime edizioni della Roa Marenca Race e ai prossimi eventi come la “Verticale Ferrino” del Monte Pigna del 12 ottobre e al Prea Trial del prossimo giugno. Veri sportivi di tutte le età che vogliono incontrarsi “faccia a faccia” con la “fatica” di chi su queste strade ci lavorava solo 150 anni fa!
Foto: Roberto Croci
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