Quattro piani, capienza da 750 allievi. È la nuova scuola superiore che la Provincia intende costruire a Mondovì all'Altipiano, nel terreno incolto di proprietà del Comune che sta fra via Dante e via Verdi, davanti al palazzi dell’ex SIP. Esattamente l'ipotesi che L'Unione anticipava ormai tre mesi fa. È questa la soluzione che è emersa oggi, lunedì 1 ottobre, al tavolo regionale convocato dall'assessore Pentenero per risolvere l'emergenza di Mondovì. Presenti, oltre alla Regione, il Comune, la Provincia, l'Ufficio scolastico provinciale e la dirigenza dell'Alberghiero "Giolitti".
Non è però stato stabilito che questa sarà la nuova sede dell'Alberghiero. La Regione precisa: «La scelta su quale istituto superiore utilizzerà la nuova scuola sarà frutto di un tavolo di concertazione tra la Provincia e gli istituti presenti a Mondovì,». L'ipotesi sul tavolo però potrebbe essere quella di collocarvi il "Baruffi" - e non l'Alberghiero: il "Giolitti" andrebbe a occupare la sede lasciata vuota da geometri e ragionieri.
IL COMUNICATO STAMPA
«La Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo modificheranno l’intesa istituzionale siglata nel 2006 che prevede la destinazione di 3,5 milioni euro da parte della Regione, a cui si aggiunge un finanziamento di 1,2 milioni da parte della Fondazione Crc e un ulteriore co-finzanzimento della Provincia per la realizzazione di una nuova scuola nel Comune di Mondovì. È questo l’esito dell’incontro di aggiornamento che si è riunito oggi presso l’assessorato regionale all’Istruzione alla presenza della Provincia di Cuneo, del Comune di Mondovì, dell’ufficio scolastico provinciale e della dirigenza scolastica dell’Istituto Giolitti Bellisario di Mondovì. Nel corso della riunione, il Comune ha confermato la disponibilità dell’area, nella zona “Altipiano”, su cui realizzare un nuovo plesso in grado di ospitare 750 alunni, comprensivo di palestra e auditorium, per un costo di circa 7 milioni di Euro. Entro 45 giorni sarà disponibile il progetto definitivo che consentirà di modificare per la fine dell’anno l’intesa istituzionale e adeguare da parte di Regione, Provincia e Comune la programmazione di bilancio per consentire nel 2019 la realizzazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori. La scelta su quale istituto superiore utilizzerà la nuova scuola sarà frutto di un tavolo di concertazione tra la Provincia e gli istituti presenti a Mondovì, con l’obiettivo di rispondere alle molteplici esigenze e condividere in maniera partecipata la programmazione, che consegnerà a Mondovì una scuola più moderna, sicura e funzionale».
L'IPOTESI CITTADELLA?
Doccia fredda invece per chi sperava nell'ipotesi di trasferire l'Alberghiero nell'ex Cittadella "Galliano" e realizzare il "campus del gusto": «Gli enti hanno convenuto che l’ipotesi avanzata dal Comune di Mondovì sulla possibilità di collocare il nuovo istituto negli spazi della “Cittadella”, di proprietà del Demanio e attualmente in disuso, sebbene di interesse ai fini della riqualificazione urbana e del patrimonio storico e architettonico, non è al momento percorribile. La disponibilità dell’area ancora in capo al Demanio, infatti, l’assenza di un progetto definitivo con la relativa quantificazione dei costi per la riqualificazione e l’adeguamento sismico suggeriscono, vista l’urgenza di locali da destinare alle scuole superiori del territorio, di percorrere la strada più rapida ed efficace, nell’interesse degli alunni e delle famiglie».