Sono stati tutti assolti i quattro imputati per la morte di Alberto Rivarossa. Il 19enne, figlio di Bruno, già direttore provinciale e regionale di Coldiretti, morì cinque giorni dopo aver avuto un incidente sulla Fondovalle Tanaro nel giugno 2012, fra Lesegno e Niella Tanaro. I quattro già dirigenti e tecnici della Provincia addetti alla manutenzione della Fondovalle Tanaro tra Lesegno e Niella, erano accusati di omicidio colposo.
Gli imputati erano Enzo Novello, direttore della direzione Mobilità e Infrastrutture della Provincia di Cuneo, Giuseppe Giamello, dirigente per l’asse Alba-Mondovì, Marco Rovere, responsabile del reparto viabilità di Mondovì, e Guido Stefano Pione, capo cantoniere addetto alla manutenzione del tratto di strada. Sono stati difesi dagli avvocati Roberto Ponzio, Stefano Barzelloni e Paolo Adriano (sindaco di Mondovì). Il pm aveva chiesto la condanna per tutti a 8 mesi. “Dopo sei lunghi anni di procedimento penale finalmente è stato riconosciuto che quell’incidente non accadde per carenze da parte di chi aveva la responsabilità di realizzazione e manutenzione di quella strada”.