Chitarra, camicia e gonna: come un uomo (prima traccia del nuovo album) Anna Margareth Michelle Calvi si pone nei confronti della musica, ma porta l'attenzione per un rock tutto al femminile, come solo le cantanti inglesi sanno fare. Questa ragazza di origini italiane è uscita da qualche mese con un nuovo emozionante disco che ne riporta la grande qualità d'artista e di interprete.
Hunter è il terzo lavoro in cui la Calvi si pone, a distanza di una generazione, come una “nuova” PJ Harvey. Se però la femminilità rock di Polly Jane vedeva una donna troppo spesso abusata e sottomessa, stufa della propria condizione, la Calvi trasforma il cliché di chi“si rifiuta di piangere” in una donna più strutturata, padrona della propria vita e decisa a tutto pur di affrancarsi. Hunter è un disco che rispecchia questo percorso in cui la donna protagonista - che è Anna, ma è anche un'infinità di altre donne - si può concedere di essere cinica (Hunter), onirica (in Swimming Pool), ma anche soggetto dominante (in Alpha). Le sfaccettature di miss Calvi sono molteplici e l'uso che fa della propria voce e degli arrangiamenti contribuiscono a creare un'atmosfera sempre tirata, una tensione che, talvolta più rarefatta, oltrove più densa, corre sul filo costantemente. Rock.
As A Man è uno dei brani dell'artista inglese, tratti dal nuovo album Hunter pubblicato per la Domino Record
Questi elementi fanno di Hunter uno dei migliori album ascoltati nel 2018, un disco in cui la tradizione a cui si attinge è buona parte quella britannica, ma con uno spettro abbastanza ampio, dalla già citata PJ alla voce che evoca Siouxsie, da Nick Cave per arrivare a ritroso al glam di David Bowie (in Wish o Don't beat the Girl out of my boy). Il finale del disco (Away e Eden) lascia spazio ad un mondo forse un po' più costruito, ma non per questo certamente banale: una sorta di speranza lanciata da qualcuno che prima si aggrappa, reagisce, pianta e affonda le unghie per scalare le proprie montagne e, una volta raggiunta l'agognata vetta, si prende il gusto di respirare a pieni polmoni e di liberarsi di qualche pensiero.
Vedere un live di Anna Calvi dev'essere un po' come assistere ad un vero e proprio rito e giovedì 22 novembre prossimo si potrà assistere a questo messa in scena di cuore e sangue, divismo e potere, all'Hiroshima Mon Amour di Torino, in una di quelle date che si preannunciano – già in anticipo – da ricordare.
Brano da ascoltare:
Don't Beat the Girl out of my Boy