Carrù dice no alla violenza di genere. E lo fa parlandone attorno a un tavolo, anzi sul palco del cinema-teatro “Vacchetti”, in modo da coinvolgere più gente possibile. In primis i neo-diciottenni, che quest’anno entrano o sono entrati ufficialmente nel mondo degli adulti. Sono loro gli special guest al convegno “…e poi lo chiamano amore” di domenica 9 dicembre a partire dalle 17, perché ai “millennials” nati nel 2000 verrà consegnata una copia della Costituzione. A Carrù ci sarà anche Gessica Notaro, colei che è diventata un po’ il simbolo nella lotta alla terribile piaga della violenza di genere. La miss romagnola, personaggio noto nell’ambito televisivo, venne sfregiata con l’acido dall’ex compagno nel gennaio del 2017. Quei segni li porta ancora sul viso e su quell’occhio che deve sempre tenere bendato. Presto si dovrà sottoporre all’ennesimo intervento. Per il suo impegno di lotta e di sensibilizzazione sociale è stata nominata direttamente da Mattarella “Cavaliere della Repubblica”. Oltre a Gessica, che riceverà a fine convegno il premio “Bue d’oro 2018”, interverranno la dottoressa Chiara Canepa, che è sostituto procuratore di Cuneo, e la dottoressa Mariella Faraco, ispettore capo di Polizia a Cuneo e responsabile per i reati contro la persona in danno dei minori e reati sessuali. Come referente del Centro di ascolto anti-violenza “L’Orecchio di Venere” sarà presente s.lla Giuliana Turco, ispettrice della Croce Rossa Mondovì, mentre a moderare il tutto è la giornalista del “La Stampa” Zaira Mureddu. Riceveranno la Costituzione non solo i neo-maggiorenni di Carrù, ma anche i ragazzi di Clavesana, Magliano, Piozzo e Bastia.
Gessica Notaro riceve il “Bue d’oro”
Consegna del riconoscimento, domenica 9 dicembre al teatro Vacchetti. Ospite del convegno, la Miss sfregiata dall’acido