Come già accaduto lo scorso anno, nel periodo delle feste natalizie l'allarme per i furti in casa sta subendo un'acuta impennata. Negli ultimi giorni sono state decine le segnalazioni, le telefonate, gli allarmi scattati e gli avvisi corsi col passaparola fra vicini di casa o nei moderni gruppi di chat fra abitanti di un rione o di un paese.
Il primo allarme, nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi. Prima con il passa-parola e poi con la richiesta di intervento ai Carabinieri, che già avevano in corso un servizio coordinato proprio per prevenire colpi nelle abitazioni. E, proprio grazie alla celerità con cui i controlli sono scattati, giovedì mattina, verso le sei, tre ladri sono stati sorpresi all’interno di una villa disabitata della Piana di Ceva. I tre sono però riusciti a fuggire nelle campagne fra le strade, che portano a Mombasiglio e Battifollo e l’autostrada Torino-Savona. Sul posto sono stati fatti confluire tutti i militari delle stazioni della zona, compresi i Carabinieri forestali, mentre è stato fatto intervenire anche un elicottero del Nucleo Carabinieri di Volpiano. Le ricerche si sono protratte per tutta la giornata di giovedì, coordinate dal comandante la Compagnia Carabinieri di Mondovì, maggiore Ambrosino Tala. Ma il gruppetto, che probabilmente era giunto in zona su un’auto con un complice, è riuscito a far perdere le tracce. Il servizio predisposto ha però evitato che i furti potessero essere portati a termine. E solo in un caso è stato compiuto.
«Alla popolazione – è il suggerimento dei Carabinieri – chiediamo attenzione e collaborazione. Nel caso di un allarme per persone sospette, se di notte, è importante accendere tutte le luci della casa, delle parti esterne e dei giardini. Sono utili nel caso ci siano persone che cerchino di nascondersi». In ogni caso molta importanza viene anche data alla videosorveglianza, soprattutto se si tratta di località con impianti più moderni. In grado non solo di leggere le targhe ma identificare le persone sulle auto sospette in transito.
L'ULTIMO CASO A VICOFORTE
Martedì sera ladri in azione nel monregalese. Un gruppo di tre-quattro individui è entrato in azione a Vicoforte in via Delle Cappelle verso piazza. In zona era però stato predisposto un sevizio coordinato dei Carabinieri della compagnia di Mondovi, che sono subito confluiti appena è scattato l’allarme di una villetta. Decine di militari hanno bloccato l’area interessata e con l’ausilio di fari della protezione civile hanno illuminato la boscaglia. I ladri sorpresi si sono dati alla fuga e sarebbero riusciti a forzare un posto di blocco. Le ricerche sono proseguite. L'appello del Comune: «L'Amministrazione Comunale su sollecitazione e richiesta delle Forze dell'Ordine invita i cittadini ad astenersi da azioni di contrasto ai furti siano esse individuali o di gruppo, al fine di non vanificare il lavoro delle stesse Forze dell'Ordine. Si invitano in ogni caso i cittadini a segnalare ai Carabinieri ogni elemento utile e ogni situazione dubbia in merito ai frequenti episodi di furto sul nostro territorio».
OPERAZIONE ANCHE A SAN MICHELE M.VÌ
Sabato notte, l’allarme è scattato a San Michele M.vì, sempre per la presenza di auto con persone sospette. Dopo la segnalazione, sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle 11 Stazioni della Compagnia, accorsi anche in questo caso in forze, con un servizio che dalla serata si è protratto sino al mattino di domenica. L’area interessata, quella fra San Michele e Vicoforte, è stata setacciata anche con l’utilizzo di un potente faro della Protezione civile di Mondovì. Tre ladri, sono stati individuati e inseguiti nei boschi adiacenti ai centri abitati. E anche in questo caso i ladri sono riusciti a dileguarsi. Nel corso dei due servizi sono stati predisposti anche diversi posti di controllo sulle strade della zona e, nel caso di Ceva, è stata anche allertata la Polizia stradale per prevenire la possibile fuga sull’autostrada.
Ladri in azione anche a Magliano
Brutto periodo per furti e tentati furti anche per l’oltre Pesio. Non solo infatti l’area interessata è stata quella cebano-monregalese, ma un inquietante episodio si è verificato anche a Magliano Alpi. Qui un gruppo di quattro persone, con inflessioni dall’Est europeo nella parlata, sabato sera, si è introdotto in un’abitazione lungo la provinciale, qualche centinaio di metri dal casello autostradale di Carrù. In casa era solo una donna – M.T. di 82 anni – che si è ritrovata davanti le quattro persone, travisate e incappucciate. La donna stava guardando la tv e, alla loro vista, preceduta dal rumore di un vetro spaccato, si è sentita male e si è accasciata sul divano. Mentre tre del gruppo, con un martello pneumatico, smuravano la cassaforte custodita in una stanza (trovata poi vuota), il quarto si è premurato di soccorrerla. Unico denaro trovato, alcune banconote di vecchie lire, conservate per ricordo. Poi tutti si sono dati alla fuga. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Dogliani: secondo quanto sarebbe stato appurato, i quattro avrebbero parlato con inflessione straniera. Le indagini sono per furto, in quanto l’anziana non è stata toccata né minacciata con alcuna arma. «Pensavo proprio di morire d’infarto – è stato il suo commento – e, se non è accaduto, ci sono andata davvero vicino». La donna è poi stata soccorsa dal figlio che abita nelle vicinanze: tanto spavento, ma danni ingenti all’abitazione, messa a soqquadro, con infissi e armadi sventrati.
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