Si torna a parlare del futuro del grande caseggiato del “Sacra Famiglia” di Dogliani Castello. La discussione si è riaccesa giovedì scorso, durante l’ultimo Consiglio comunale, quando Nicola Chionetti, capogruppo di minoranza, ha chiesto di poter accedere agli atti relativi all’iter che porterà al nuovo affidamento della struttura. L’Amministrazione comunale del sindaco Franco Paruzzo ha fornito i documenti, dopodiché ha spiegato che in questi mesi si è lavorato al progetto in maniera costante, formando anche un apposito gruppo di lavoro, composto da due rappresentanti del Comune e da due delegati del “Consorzio Sinergie Sociali”, unico ente rimasto in gara dopo la manifestazione d’interesse del settembre scorso. «Con la consueta trasparenza che ha sempre contraddistinto la nostra Amministrazione – ha detto il primo cittadino –, quando ci sarà il progetto definitivo di riutilizzo del “Sacra Famiglia” organizzeremo una riunione pubblica, durante la quale informeremo tutti i doglianesi su quanto verrà realizzato nella struttura. Adesso però è ancora presto per parlarne, perché stiamo ancora lavorando per ottenere tutti i permessi necessari alla riapertura». Di certo si sa comunque che il “Consorzio Sinergie Sociali” ha proposto un doppio progetto, ovviamente riguardante l’ambito socio-assistenziale, come prevedevano le regole iniziali. Parte del “Sacra Famiglia” verrebbe convertita in un “Centro diurno” per giovani con problematiche di vario tipo, con particolare attenzione alla “ludopatia”. Potrebbe quindi nascere a Dogliani una struttura specializzata nel trattamento delle persone affette dal vizio del gioco, un problema ormai purtroppo sempre più frequente, che coinvolge soggetti di ogni età. Altri spazi del caseggiato sarebbero invece adibiti ad ospitare l’attuale Comunità psico-riabilitativa di Scagnello, che si occupa di ragazzi con problemi e che si trasferirebbe così a Dogliani. Il progetto finora sembra convincere l’Amministrazione, ma per l’ufficialità è necessario attendere ancora.
A Dogliani un Centro per combattere la ludopatia?
L’iter per l'affidamento procede. Il sindaco: «Quando sarà il momento, i cittadini saranno i primi a sapere»